
Verrebbe da dire niente, tutto continua come sempre e come si sa.
Ma invece qualcosa di nuovo c’è: si sta probabilmente toccando il fondo, il fondo della democrazia, della trasparenza, dell’educazione, del rispetto di istituzioni e persone.
Siamo in presenza di un Consiglio Comunale e di conseguenza dell’intero Comune Gaiarine, in balia di una sola persona: il Sindaco.
Un Consiglio Comunale svuotato di ogni potere e non più in grado partecipare e incidere su alcuna decisione. Decide tutto il «Sindaco», ormai autoproclamato «MegaloSindaco». I Consiglieri di maggioranza ridotti ad ectoplasmi è come non ci fossero: quando la minoranza presenta emendamenti, il «MegaloSindaco» decide come si deve votare, incurante perchè sicuro del parere ossequiante della sua coalizione, il «MegaloSindaco» alza la mano per primo o non la alza e i Consiglieri della "sua" maggioranza lo seguono come le pecorelle.
Alcune perle d'esempio: si scopre che spenderemo (e anzi, una parte sono già stati spesi) 1.200.0000 euro per rifare quasi tutte le piazze comunali, perché quelle attuali al «MegaloSindaco» non piacciono (e speriamo che sia solo un fatto estetico..);
la minoranza fa una domanda al Revisore dei Conti, obbligato per legge a rispondere a tutti i quesiti che gli vengono sottoposti: il Revisore non riesce a rispondere perché il «MegaloSindaco» ha deciso che non deve farlo: punto e basta;
un Consigliere di minoranza chiede a che punto è la gara sugli impianti fotovoltaici comunali, il «MegaloSindaco» risponde bofonchiando in un sussulto di sussurrato pudore: annullata. In che senso annullata? Annullata! Non un spiegazione, non una motivazione; e l'espressione di lesa maestà dipinge il suo volto, che par significare: "Ma chi è questo Consigliere di minoranza che si permette di chiedermi qualcosa?" Per il «MegaloSindaco», per il suo modo di intendere la comunità, per il suo egocentrismo smisurato, questo Consigliere (come gli altri, che "questo o quello, per Lui pari sono") son niente e nessuno, dimenticando che invece rappresentano una parte dei cittadini del Comune di Gaiarine che li ha votati ed eletti.
La minoranza chiede come opererà l'amministrazione per la tutela dell'ambiente e il «MegaloSindaco» (che già ha considerato inutile l'assessorato all'ambiente) risponde presentando l'ormai prossima apertura dell'autostrada e l'imminente realizzazione della circonvallazione; mentre sul tema dei rifiuti ha già deciso che Gaiarine non aderirà alla raccolta "porta a porta".
Si scopre anche come a suo giudizio i Consiglieri non conoscono Gaiarine (vi ricordate come fu apostrofato Silvano Zaccariotto sui giornali per la vicenda del Monumento ai Trevisani nel Mondo?), non capiscono nulla di edilizia (così disse il ragioniere al geometra!) e non capiscono le necessità dei proprietari di case sfitte, mentre lui sì dall'alto della sua onnipotenza capisce e abbassa loro le aliquote Ici, e così via.
Uno squallore istituzionale, un crescendo di maleducazione.
Qui ci vorrebbe insieme un sussulto etico e politico, ma i partiti presenti nella maggioranza non sono in grado di produrlo:

E la minoranza: oh, la minoranza!!!!
Non ha forza, non ha capacità; non ha nè visione nè strategia politica, troppo distanti e diversi i modus operandi e le sensibilità dei suoi componenti, troppo diversi gli obiettivi che si propongono di perseguire, quando se ne propongono, e diverse anche le modalità di azione.

E questa minoranza eterogenea dopo un anno (solo!!!) giunge alla scissione! Così inizierà il Consiglio Comunale del 25 maggio 2010; con una comunicazione del Consigliere Rosada che interviene sulla grave crisi economica che stiamo attraversando e conclude con l'annuncio della sua personale fuoriuscita dal Gruppo Impegno Comune Genti Venete per formare un suo personale Gruppo Fare Futuro Federale.
La cronaca
punti 1 e 2
Approvazioni Verbali
punto 3

punto 4 e 5
Scivolati via.
punto 6

Commovente l'invito del Revisore dei conti (al quale si possono rivolgere SOLO domande inerenti al punto in questione - ovvero nessuna domanda sgradita o imbarazzante, please!) all'applauso per il comune di Gaiarine, che in questi frangenti economicamente difficili e perigliosi, ha scelto di pagare i propri fornitori.. (nessuno che chiedesse come mai ben conoscendo a priori il limite di spesa imposto dal patto di stabilità, si è scelto di spendere ugualmente: un buon amministratore - ovvero il toccante buon padre di famiglia richiamato sapientemente più avanti nella relazione di presentazione del bilancio 2010/2012 - decide le spese che si può permettere.. o no?); altra curiosa coincidenza riguarda la recente scadenza elettorale amministrativa del 2009: le spese giungono a ridosso delle elezioni (opere pubbliche, inaugurazioni, cerimonie), si fa campagna elettorale su ciò che si è fatto (infrangendo il patto di stabilità: si sa ma non si dice!) e nella stessa campagna elettorale si promettono nuove spese e nuove opere pur sapendo che prima conseguenza dell'infrazione sarà una serie di sanzioni che ridurrà la possibilità dei nuovi investimenti promessi.
E dunque?
Si mente sapendo di mentire?
Revisore, ciò dovremmo applaudire?
Infine «son d'accordo»: questa l'inaspettata risposta del Sindaco ad una critica della minoranza riferita alla fatto sconveniente di venir a sapere con grande ritardo del mancato rispetto del patto di stabilità.. chissà perchè ma ci sovviene quel celebre e orgoglioso motto dannunziano «me ne fr..»!
punto 7

Si vota, 5 favorevoli e 11 contrari (10 le pecorelle); possibile che nessuna di quest’ultime abbia ritenuto che fosse più giusto in questo momento di crisi ridurre l’aliquota ICI di un po’ a tutti piuttosto che ai soli signorotti, immobiliaristi, ecc? Ma fa così anche il governo nazionale.
punto 8

Era prevista, per l’intero campus sportivo di Calderano (palestra, campi da tennis, percorso vita) una spesa totale di 750.000 euro, ora per la costruzione della sola palestra si prevede una spesa di 905.000 Euro. Alla faccia della deflazione e della crisi… La minoranza fa notare che alla Scuola Elementare di Francenigo c’è una palestra in cattive condizioni (vi ricordate il cedimento rovinoso di gennaio?) ed è anche senza una mensa adeguata da tempo immemore. Il «MegaloSindaco» attiva i suoi poteri speciali e si lancia contro il Consigliere Antoniolli in una filippica che parte dal secolo scorso (1994), con la progettazione e realizzazione di quella che lui chiama la "giostra" (ovvero il padiglione d’attesa davanti alla scuola) rinfacciandogli che se palestra e mensa fossero state davvero necessarie le doveva far costruire lui stesso quando in quel tempo era consigliere anziano.
Ahilui, Il «MegaloSindaco» dimentica che nel 1994 i bambini non mangiavano a scuola e quindi la mensa allora non era necessaria e soprattutto dimentica, cosa che noi invece ricordiamo non fosse altro perchè più vicina nel tempo, che lui ha speso, nella passata legislatura, ben 40.000 euro (dei nostri) per ri-adattare due aule come mensa, sbandierandola come il rimedio migliore a tutti i disagi legati al pranzo degli scolari, rimedio invece che nulla ha risolto anzi "pezo il tacòn del sbrego".
Il buon senso dovrebbe far dire al Sindaco: "ho buttato via 40.000 euro della comunità e chiedo scusa a tutti: cittadini, scolari, genitori, insegnati, e per questo realizzo prima di ogni altra opera pubblica una mensa vera."
No, non è così. Invece poichè pare ci siano molte richieste da parte di squadre di calcetto, di pallavolo, di pallacanestro, di ginnastica (e qui par seguire l'intero campionario di sport olimpici escluso forse il canottaggio e il tiro con l’arco) per l’uso della palestra e non riuscendo ad accontentare tutti, la nostra comunità spenderà 905.000 euro per soddisfare queste richieste e introitare qualche migliaio di euro di affitto equo e popolare.
Siamo tutti d’accordo, proprio un gran affare, ma per chi?
punto 9
Scivola via senza particolari discussioni (d'altra parte l'ora si fa tarda); quando all’improvviso dalla minoranza, visto l'argomento ecclesiastico, giunge una domanda fondamentale e di vitale importanza per la vita democratica e politica del Comune di Gaiarine: come mai nella Sala Consiliare non ci sono nè la foto del Presidente della Repubblica Eccellentissimo Giorgio Napolitano nè il Crocifisso del Salvatore Gesù Cristo? Repentino rotear di teste consiliari e scrutar d'occhi sorpresi sulle pareti circostanti: ohibò, è vero!
Per non scontentar nessuno (o in ossequio alla par condicio) manca sia il sacro che il profano!
Forse perchè l'essenzialità è laica?
punto 10

viene presentato dalla minoranza un emendamento che si può battezzare “impegno a valutare il quoziente familiare”; e poichè si tratta di valutare e quindi la valutazione potrà essere fatta ma anche no, il Sindaco decide di approvarlo e alza la mano magnanimo al che, rivelando un'inaspettata attenzione (non all'emendamento: ma alla Sua mano) tutti i Consiglieri di maggioranza reagiscono all'unisono: emendamento approvato! La democrazia è salva!
Infine qualche altra discussione, anche animata ma fine a se stessa poichè al momento della votazione l'intera maggioranza (10 pecorelle) esce dal torpore che l'ora, il postcena, il primo caldo estivo causa e vota compattamente a favore o contro seguendo l'indicazione della mano augusta.
Ite missa est!
parrebbe inutile ma potete verificare qui l'aggiornamento su "chi parla nei consigli comunali"