02 luglio 2009

Non metteteci addosso etichette!

Oggi la Tribuna di Treviso ha pubblicato questo articolo sul nostro incontro con il sindaco Sonego di martedì scorso.

Gli ecologisti vanno dal sindaco 
l'associazione «Fora par fora» chiede più partecipazione

GAIARINE. Una delegazione del gruppo «Fora par fora» con in testa Fiorenzo Fantuz ha incontrato martedì il sindaco Loris Sonego. L'associazione di ispirazione ambientalista sorta negli scorsi mesi e formata da un gruppo di gaiarinesi che mira alla partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa, ha portato al sindaco una serie di richieste, prima tra tutte la possibilità di organizzare periodicamente degli incontri con l'amministrazione comunale nelle varie frazioni per conoscere l'andamento della politica ed eventuali istanze dei residenti. E' stata richiesta anche la possibilità di registrare i consigli comunali e assegnare degli spazi ai cittadini nel periodico comunale «Gaiarine notizie». Inoltre il gruppo, che ha fatto le sue fortune con un blog su internet che ha avuto già 10 mila visitatori, ha sollecitato il primo cittadino a migliorare il sito internet del Comune.
(di. b.) (La Tribuna di Treviso, 2 luglio 2009)

Vorremmo chiarire un paio di punti, al fine di evitare un'etichettatura giornalisticamente comoda ma completamente sbagliata.


Il primo
vogliamo che sia chiaro che foraxfora NON è un gruppo ecologista. Su 20 persone che partecipano regolarmente alle attività, solo 5 possono definirsi ecologisti (per il loro impegno passato e/o presente). é evidente quindi che ci troviamo di fronte a un nuovo soggetto politico che nei prossimi mesi manifesterà pienamente le proprie caratteristiche.

Il secondo
foraxfora NON è un’associazione (men che meno ambientalista), ma un gruppo informale di cittadinanza attiva (come abbiamo più volte affermato), che intende avere un ruolo attivo nella vita politica comunale, coinvolgendo direttamente il maggior numero di cittadine e cittadini.

Per questi motivi chiediamo maggiore attenzione ai giornalisti.
Non intendiamo lasciarci appiccicare addosso l’etichetta di ambientalisti, che consideriamo limitante e soprattutto non veritiera.
Non siamo un gruppo one issue, cioè con un solo obiettivo politico.
Al contrario intendiamo occuparci alla stesso modo di economia, politica, cultura, società e ambiente.

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