30 giugno 2009

foraxfora incontra il sindaco!

Oggi Maru, Roberto e io abbiamo incontrato il Sindaco Sonego (durante l'orario di ricevimento) a nome del gruppo. Gli abbiamo consegnato questa lettera:


Gentile Signor Sindaco il gruppo di cittadinanza attiva foraxfora, che Lei già conosce, ha quale principale scopo di aumentare, in tutti i modi possibili, la partecipazione democratica e diretta delle cittadine e dei cittadini alla vita politica del nostro comune.
In questo senso riteniamo indispensabile avviare un dialogo produttivo tra la cittadinanza e gli eletti alla guida dell’Amministrazione comunale, nel rispetto dei ruoli assegnati dalle regole che animano le nostre istituzioni democratiche. Intendiamo pertanto dare vita a un confronto appunto diretto e maggiormente trasparente, iniziando una nuova buona abitudine di incontri regolari con Lei e con gli altri amministratori. Nelle nostre intenzioni si tratta di un nuovo stile di interlocuzione, fondato sul dialogo e l’apertura verso l’altro. E nutriamo la speranza che Lei saprà accogliere positivamente questa nuova forma di relazione politica.
In questo primo incontro vorremmo attirare la sua attenzione nei confronti di tutti i cittadini che si dicono poco informati di quello che succede nel nostro Comune e in modo particolare dentro il Municipio (inteso nel senso più ampio di organizzazione fatta di strutture, servizi e persone). Riteniamo inoltre che a questi cittadini debba essere data la possibilità di esprimersi e di essere ascoltati direttamente da voi che li rappresentate.
Per iniziare in modo proficuo la discussione desideriamo fare alcune proposte che, a nostro parere, possono aiutare a rendere, in breve tempo, più partecipata la vita politica gaiarinese. Eccole:
  • consentire la registrazione dei Consigli comunali (o prevederla come normale pratica propria dell’Amministrazione);
  • prevedere regolari appuntamenti di confronto diretto, in Municipio o nelle frazioni, tra Amministratori e cittadini, nel corso della quale i primi rispondono alle domande dei secondi, con le modalità che l’Amministrazione vorrà definire (c.d. question time);
  • “aprire” Gaiarine notizie alla libera partecipazione dei cittadini (organizzati o meno) con lettere e articoli;
  • rivitalizzare il sito Internet istituzionale del Comune, facendolo diventare il principale strumento di informazione e servizio ai cittadini, aumentandone il grado di interattività.
Nel ringraziarla per l’attenzione dataci e nel rinnovarle gli auguri di buon lavoro, le inviamo i più cordiali saluti.

L'incontro è durato poco meno di un'ora e davvero le cose dette, in un
clima cordiale, sono state molte, forse troppe per essere riassunte in un unico post. Così vi invitiamo a partecipare all'incontro di domani sera per avere un resoconto esauriente della discussione (a ogni modo dopo la riunione ne daremo conto con i post dei prossimi giorni).

.

20 giugno 2009

E' arrivato il gelato ogm?

Una novità è in arrivo per la prossima estate: il gelato che non si scioglie grazie alla presenza di una proteina sintetica (ogm) conosciuta come “ proteina Isp” che ha avuto il via libera dalla commissione Europea. Il rischio di acquistare un gelato Ogm che non si scioglie grazie all’aggiunta di una proteina sintetica fa paura a quasi 3 italiani su quattro 72 per cento), che ritengono i cibi con organismi geneticamente modificati meno salutari di quelli tradizionali. E’ quanto emerge d una indagine Swg, in riferimento alla notizia che con la prossima estate si potrebbe correre il rischio per la prima volta di rinfrescarsi con sorbetti transgenici che non si sciolgono grazie all’aggiunta di una proteina sintetica che ha recentemente avuto il via libera dalla Commissione Europea alla vigilia delle vacanze su richiesta della multinazionale Unilever. La contaminazione da Ogm del prodotto alimentare piu’ amato dai grandi e dai bambini avviene con una proteina sintetica isolata originariamente da un pesce artico e riprodotta in laboratorio attraverso la fermentazione di un lievito geneticamente modificato che potrebbe essere semplicemente etichettata come “proteina Isp”. Un vero “attentato” che mette a rischio la credibilità e l’immagine generale del Made in Italy nel mondo. Il consumo di gelato annuale è stimato in Italia in oltre 15 chili a persona. La ricerca di genuinità nel consumo di gelato è dimostrata dal fatto che tra le tendenze della nuova stagione si è assistito al tramonto dei gusti “artificiali”, come ad esempio il puffo, ad una riscoperta dei gusti di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio come la frutta. In particolare si è verificata una moltiplicazione delle iniziative volte a garantire la genuinità del prodotto a partire dall'impiego di latte fresco di produzione locale al posto dei surrogati a basso costo. Cresce la preparazione casalinga di gelati che consentono una accurata selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, ma sul mercato non mancano però le novità come la produzione di gelati a base di latte d'asina particolarmente apprezzato per le sue proprietà, le agrigelaterie che offrono gelati ottenuti da latte appena munto in stalla o gusti a “chilometri zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l'ambiente: dall'amarone in Veneto al pistacchio di Bronte in Sicilia, dal bergamotto in Calabria ai frutti di bosco di Cuneo. Esempi di creatività che hanno ulteriormente aumentato il numero di gusti disponibili che hanno oramai superato i 600.
.

19 giugno 2009

Un esempio da non seguire: l'istruttoria secretata del nuovo piano regolatore di Trieste

Nel corso della settimana (non siamo ancora riusciti a capire quando, pur avendo spulciato i quotidiani) il Consiglio comunale di Trieste ha deciso di secretare l'istruttoria del nuovo piano regolatore (come potete leggere QUI).
È un fatto gravissimo, che crediamo non abbia precedenti e che pone problemi gravissimi di funzionamento delle istituzioni democratiche. Infatti, fino a che punto si deve considerare non conclusa, e quindi secretata, la fase istruttoria? Fino alla deliberazione del Consiglio? Ma allora in questo caso anche la discussione del Consiglio dovrà avvenire a porte chiuse.
E poi, in questo modo si salvaguardano l'interesse di tutti oppure quello di pochi (politici, costruttori, investitori) che pur di non farsi sfuggire la possibilità di ricavare nuovo profitto si spingono fino al punto di "blindare" un provvedimento a loro favorevole?
Intanto la maggioranza triestina di centrodestra rischia di spaccarsi: la Lega reclama il ripristino della trasparenza e il mantenimento delle promesse elettorali.
Si tratta di una situazione intollerabile, ci auguriamo che la trasparenza sia ripristinata al più presto e che veramente questa scelta forsennata non sia imitata da altre Amministrazioni.

Ps: per un'altra "non trasparente" pianificazione in terra giuliana leggete QUI l'editoriale di Paolo Rumiz sul Piccolo del 20 aprile scorso.

.

17 giugno 2009

Il CENSIS e i giovani

Una delle notizie che da stamattina rimbalza nei notiziari e nei quotidiani riguarda la presentazione dell'indagine del CENSIS sui giovani (15-30 anni), realizzata per conto dell’Osservatorio Europeo sui Giovani e presentata oggi. Ovviamente notizia "orientata" e che ne evidenzia alcuni risultati rispetto ad altri a seconda della visione della testata che la propone..
Per me vale sempre la formula per la quale di una notizia bisogna sempre leggerne e sentirne tutte le versioni (don Milani.. chi era costui?)..
oppure leggerne la fonte direttame
nte che trovate qui




" I Giornali! ... I giornali inventano la metà di quello che scrivono! Se poi aggiungi che non scrivono la metà di quello che succede, ne consegue che i giornali non esistono! "






dall'indagine CENSIS:
"Oggi, le generazioni degli adulti non si interrogano più sul "se" e sul "come" potrebbe essere disegnato il futuro: questo fa mancare ai giovani gli stimoli e le provocazioni necessari per elaborare un proprio progetto di vita. Né essi riescono più a cogliere e a sfruttare il potenziale di rivoluzione permanente che la loro età potrebbe indurre e che - soltanto uno o due decenni fa - costituiva per molti ragazzi, un imperativo diffuso."
.

16 giugno 2009

Referendum 21 e 22 giugno 2009

Premessa: Il referendum indica lo strumento attraverso cui il corpo elettorale viene consultato direttamente su temi specifici; esso è uno strumento di democrazia diretta, consente cioè agli elettori di fornire - senza intermediari - il proprio parere su un tema oggetto di discussione.
Il referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all'art. 1 della Costituzione della Repubblica Italiana. L'esito referendario, espressione di questa sovranità, è una fonte del diritto primaria che vincola i legislatori al rispetto della volontà del popolo.

QUESITI 1 E 2 (CAMERA & SENATO)
Se vincono i Sì, scompariranno le coalizioni di partiti e si eviterà che questi si uniscano il giorno delle elezioni e si dividano subito dopo imponendo veti, mediazioni e verifiche continue a maggioranza e governo. Si realizzerà anche in Italia il bipartitismo, così come negli Usa, in Inghilterra, in Francia e in Spagna. Senza coalizioni, la soglia di accesso a Camera (4%) e Senato (8%) diventerà uguale per tutti e il premio di maggioranza non potrà più andare alla coalizione ma solo alla lista che avrà ottenuto più voti.

QUESITO 3 (CANDIDATURE MULTIPLE)
Se vincono i Sì, sarà vietato candidarsi in più di un collegio e scomparirà la pratica abusata di presentare ovunque candidati “acchiappa-voti” (normalmente i leader di partito). In questo modo sarà colpita la nomina dei parlamentari da parte delle segreterie di partito, che decidono chi deve andare al Parlamento sia prima delle elzioni, sia (mediante questa pratica abusata) all'indomani del voto.

due obiezioni e due risposte
- Il referendum è inutile perché non cancella le liste bloccate.
E’ vero che non cancella questo sconcio. Purtroppo non è possibile farlo con un referendum. Ma questo è il referendum contro la "legge-porcata” di Calderoli (costui ora è Ministro per la Semplificazione normativa!!!!), e se passerà il suo significato politico sarà questo: il Parlamento sarà costretto a fare le riforme che oggi non vuole fare. Sarà una scossa che rimetterà in moto le cose. A suo tempo neanche l'elezione diretta del sindaco era tra i quesiti (anche quella non poteva esserci), ma la vittoria del sì nel '92 obbligò il Parlamento a vararla. Della “porcata” il referendum cancella invece un’altra vergogna, la possibilità di candidature multiple.

- Il referendum fa spendere soldi.
La democrazia ha i suoi costi. Vogliamo rinunciare alla democrazia per risparmiare qualcosa? Mussolini diceva che le elezioni costano caro, e infatti per vent’anni non le ha più fatte. Ma attenzione, se si fosse accolta la richiesta di votare nello stesso giorno, il 6 e il 7 giugno, europee, amministrative e referendum, si sarebbero risparmiati ben 400 milioni di euro. E’ stata la Lega a impedire questo e ad addossare alla collettività un costo enorme.
.

15 giugno 2009

La voce dei giovani

La nuova legge regionale sulle politiche giovanili (L.R. 17/2008) ha istituito il Forum Regionale dei Giovani, finalmente un organo consultivo di rappresentanza con lo scopo preciso di creare uno spazio di confronto tra le istituzioni regionali ed i giovani per una compartecipazione alla formazione delle politiche giovanili.
Per chi ha dai 15 ai 29 e non si sente rappresentato dalla propria Regione, o semplicemente pensa si possa agire meglio o ritiene comunque che troppo poco venga fatto pensando ai bisogni e alle necessità di questa fascia d'età che sempre più sembra allontanarsi dalla politica perchè disillusa e assuefatta dal "tanto no cambia gnent" pensiero, è finalmente arrivata l'opportunità di far sentire la propria voce e contribuire affinchè le politiche giovanili diventino specchio reale del mondo reale che c'è fuori.

C'è un gruppo aperto a tutti i giovani dell'area coneglianese, in cui rientra anche Gaiarine, che ha istituito un forum di sperimentazione su invito dell'Ulss 7 per lavorare alla costituzione del Forum dei Giovani dell'ULSS 7.
Se avete qualcosa da dire o volete anche solo ascoltare, il prossimo incontro è mercoledì 17 giugno a Conegliano, sopra la stazione dei treni (sede del Progetto Giovani Conegliano) alle ore 20.45.

Date un'occhiata anche al sito www.faceproject.tk.

L'iniziativa è davvero positiva, non lasciamola cadere nel vuoto.
.

13 giugno 2009

Più voci sono meglio di una sola linea, ovvero polilogia vò cercando...

In questi mesi, discutendo delle attività foraxfora, mi sono sentito più volte rivolgere domande del tipo: "Chi è il vostro leader?" "Chi detta la linea del gruppo?".
Sono domande comprensibili ma, in fondo, sbagliate.
Quando ci definiamo
gruppo di cittadinanza attiva intendiamo un gruppo di persone diverse, con idee diverse, che discutono e lavorano insieme.
In foraxfora possono coesistere idee di orientamento diverso. La cosa veramente importante è il dibattito. Tutte/i devono potere far sentire la propria voce. Si crea quindi una situazione in cui coesistono più voci. La linea del gruppo si forma avendo cura di mantenere il dibattito, interno ed esterno, il più aperto possibile.
In parole povere
tutte/i possono usare foraxfora come canale di espressione. Questo contribuisce a dare contenuti al dibattito.
Lasciar esprimere sul nostro blog chi prende parte alla competizione elettorale può far credere che la linea del gruppo si sposti verso chi prende la parola, ma così non è.
C'è infatti un momento preciso in cui la linea del gruppo si definisce (sempre in modo plurale e aperto), ed è quando ci riuniamo per discutere faccia a faccia. E anche le nostre riunioni sono sempre aperte, a chiunque.
In questo senso
foraxfora è un esperimento di polilogia (che appunto significa più discorsi, più voci), che speriamo porti risultati positivi nella politica gaiarinese. Ed è una sperimentazione che, secondo noi e molte/i concittadine/i, in questi primi mesi di vita sta già funzionando.

Per chiudere questo breve intervento, spero di rendere ulteriormente comprensibile questa nostra particolare modalità di funzionamento, riportando le riflessioni di Vaclav Belohradsky, appunto sulla polilogia.
"Con la parola “polilogia” voglio indicare la condizione permanente di pluralità tra i linguaggi e i vocabolari che danno luogo a versioni alternative del mondo. Essa è costruita sul modello della parola “poliarchia” che indica “un regime politico nel quale il potere è nelle mani di molti” (dal gr. polyarkhía, comp. di poly- 'poli-).
Nello spazio pubblico questi linguaggi non sono ordinati gerarchicamente dall’alto al basso o dal sacro al profano; sono invece in un’incessante competizione e si intrecciano in modi imprevedibili e incontrollabili.
[...]
In uno spazio polilogico è difficile che possa sopravvivere un’opinione irrazionale, poichè tutti i cittadini sono coinvolti in un continuo sforzo di tradurre in tanti linguaggi alternativi (volgarizzare o divulgare) ciò che esperiscono come essenziale in un linguaggio. [...] In uno spazio polilogico un’opinione è legittima nella misura in cui è riuscita a resistere alla competizione tra i linguaggi alternativi, tutti dotati di una loro specifica e legittima pretesa alla verità.
[...]
La polilogia spinge i cittadini a ricodificare in continuazione il contenuto delle proprie esperienze per renderle comunicabili a tutti nello spazio pubblico. Così sono pure costretti a prendere coscienza della relatività dei propri punti di vista. Dobbiamo difendere la polilogia, assieme alla sociodiversità e la biodiversità, come una risorsa essenziale per trovare le soluzioni sostenibili dei problemi creati dalla crescente complessità della società ad alta differenziazione funzionale."
.

10 giugno 2009

Basta parlare di vincitori e vinti, parliamo di DEMOCRAZIA

NORBERTO BOBBIO A PROPOSITO DI DEMOCRAZIA SCRIVEVA:

"Quando parliamo di democrazia, non ci riferiamo soltanto a un insieme di istituzioni, ma indichiamo anche una generale concezione della vita. Nella democrazia siamo impegnati non soltanto come cittadini aventi certi diritti e certi doveri, ma anche come uomini che debbono ispirarsi a un certo modo di vivere e di comportarsi con se stessi e con gli altri.
Come regime politico la democrazia moderna è fondata sul riconoscimento e la garanzia della libertà sotto tre aspetti fondamentali: la libertà civile, la libertà politica e la libertà sociale. Per libertà civile s’intende la facoltà, attribuita ad ogni cittadino, di fare scelte personali senza ingerenza da parte dei pubblici poteri, in quei campi della vita spirituale ed economica, entro i quali si spiega, si esprime, si rafforza la personalità di ciascuno. Attraverso la libertà politica, che è il diritto di partecipare direttamente o indirettamente alla formazione delle leggi, viene riconosciuto al cittadino il potere di contribuire alle scelte politiche che determinano l’orientamento del governo, e di discutere e magari di modificare le scelte politiche fatte da altri, in modo che il potere politico perda il carattere odioso di oppressione dall’alto. Inoltre, oggi siamo convinti che libertà civile e libertà politica siano nomi vani qualora non vengano integrate dalla libertà sociale, che sola può dare al cittadino un potere effettivo e non solo astratto o formale, e gli consente di soddisfare i propri bisogni fondamentali e di sviluppare le proprie capacità naturali.
Queste tre libertà sono l’espressione di una compiuta concezione della vita e della storia, della più alta e umanamente più ricca concezione della vita e della storia che gli uomini abbiano creato nel corso dei secoli. Dietro la libertà civile c’è il riconoscimento dell’uomo come persona, e quindi il principio che società giusta è soltanto quella in cui il potere dello stato ha dei limiti ben stabiliti e invalicabili, e ogni abuso di potere può essere legittimamente, cioè con mezzi giuridici, respinto, e vi domina lo spirito del dialogo, il metodo della persuasione contro ogni forma di dogmatismo delle idee, di fanatismo, di oppressione spirituale, di violenza fisica e morale. Dietro la libertà politica c’è l’idea della fondamentale eguaglianza degli uomini di fronte al potere politico, il principio che dinanzi al compito di governare, essenziale per la sopravvivenza stessa e per lo sviluppo della società umana, non vi sono eletti e reprobi, governanti e governati per destinazione, potenti incontrollati e servi rassegnati, classi inferiori e classi superiori, ma tutti possono essere, a volta a volta, governanti o governati, e gli uni e gli altri si avvicendano secondo gli eventi, gli interessi, le ideologie. Infine, dietro la libertà sociale c’è il principio, tardi e faticosamente apparso, ma non più rifiutabile, che gli uomini contano, devono contare, non per quello che hanno, ma per quello che fanno, e il lavoro, non la proprietà, il contributo effettivo che ciascuno può dare secondo le proprie capacità allo sviluppo sociale, e non il possesso che ciascuno detiene senza merito o in misura non proporzionata al merito, costituisce la dignità civile dell’uomo in società.
Una democrazia ha bisogno, certo, di istituzioni adatte, ma non vive se queste istituzioni non sono alimentate da saldi principi. Là dove i principi che hanno ispirato le istituzioni perdono vigore negli animi, anche le istituzioni decadono, diventano, prima, vuoti scheletri, e rischiano poi al primo urto di finire in polvere. Se oggi c’è un problema della democrazia in Italia, è più un problema di principi che di istituzioni. A dieci anni dalla promulgazione della costituzione possiamo dire che le principali istituzioni per il funzionamento di uno stato democratico esistono. Ma possiamo dire con altrettanta sicurezza che i principi delle democrazia siano diventati parte viva del nostro costume? Non posso non esprime su questo punto qualche apprensione.
Il cammino della democrazia non è un cammino facile. Per questo bisogna essere continuamente vigilanti, non rassegnarsi al peggio, ma neppure abbandonarsi ad una tranquilla fiducia nelle sorti fatalmente progressive dell’umanità. .......... NOI SIAMO, DOBBIAMO ESSERE, DEMOCRATICI SEMPRE IN ALLARME."
.

08 giugno 2009

Commentiamo i risultati




Le preferenze e gli eletti:

Eletti i primi 12

Eletti i primi 5

Il politico di maggior successo è quello che dice quel che pensano tutti più spesso e più forte degli altri.
Legge di Franklin D. Roosevelt

La politica è la sottile arte di prendere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi promettendo di proteggere gli uni dagli altri.
Assioma di Amenringer

Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola.
Adolf Hitler

L'abilità politica è l'abilità di prevedere quello che accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo mese e l'anno prossimo.
E di essere così abili, più tardi, da spiegare perché non è accaduto.
Winston Churchill
.

06 giugno 2009

Semo a.. post! (0 /1)

Castigat ridendo mores
che non significa il castigo per chi ride è la morte come vorrebbero i tristi che si prendono troppo sul serio, ma correggere i (mal)costumi deridendoli !

Il nuovo Pat (Piano di assetto del territorio) degli Amici

Mentre noi parliamo di pianificazione condivisa con i cittadini, di Opzione Zero nel consumo del territorio, di Parco Sostenibile c'è qualcuno che la Pianificazione Strategica se l'è già fatta.
Potete capire da soli.

Planimetria di Francenigo



Planimetria di Gaiarine



04 giugno 2009

Romeo Antoniolli sottoscrive il Patto Liventino 2009!

Pubblichiamo quello che è per noi un primo importante risultato in vista delle elezioni del 6 e 7 giugno prossimi ma anche dei successivi 5 anni di governo comunale; il documento firmato e sottoscritto dal candidato Romeo Antoniolli che con la propria firma si impegna e impegna la propria squadra di Impegno Comune - Genti Venete a far propri e perseguire i propositi contenuti nel Placito Liventino 2009, proposti dal nostro gruppo ForaxFora; attendiamo ora (e siamo agli sgoccioli, ormai) la risposta dell'altro candidato Loris Sonego e della sua lista Rinnovamento per Gaiarine, con la speranza che sappia trovare nel Placito l'ispirazione migliore per il bene dei suoi concittadini e della sua terra.





.

03 giugno 2009

E dopo aver vinto le elezioni, caro Sindaco, senza il personale che fai? ... meglio pensarci prima che dopo ... consigli ...

Nel nuovo scenario in cui si trovano ad operare le Pubbliche Amministrazioni, si impone un approccio innovativo alla gestione delle risorse umane, il cui pilastro è la riscoperta della soggettività.
È in questa ottica che nel contesto lavorativo è necessario mirare al benessere inteso come positiva interfaccia tra il personale dipendente e gli organi politici.
“La cultura” del lavoro che va attuata è quella di valorizzazione e stimolo e non quella di diffidenza e controllo.
Una corretta percezione del clima all'interno del Municipio è indispensabile per migliorare la qualità del lavoro, per investire su relazioni interne più solide e capaci di produrre significati e valori condivisi, per conoscere ed agire sulla percezione delle persone che all’interno dell’Amministrazione vi operano quotidianamente, nella consapevolezza che si ottiene in ragione di ciò che si sa dare.
Investire nelle risorse umane è assolutamente strategico per migliorare il servizio reso ai cittadini.
Bisogna far acquisire la coscienza che il “saper essere” è presupposto per il “saper fare”.
Nel “Lavorare meglio” è celato un grande segreto: la disponibilità di tutti a mettersi in gioco e di collaborare con gli altri al fine di raggiungere un obiettivo comune.
Il personale del Comune, se viene seriamente motivato a progredire (anche economicamente), accetta la sfida di imparare qualcosa di nuovo. Sono necessari però un progetto ben strutturato, un programma e degli obiettivi definiti e condivisi, di cui tutti possano vedere i vantaggi.
Solo se coinvolti nelle attività di programmazione e gestione del servizio pubblico, i dipendenti diventano collaboratori, partecipi, secondo i rispettivi ruoli, di un processo.
Non pensiamo di abolire la divisione in settori, aree ecc.: la divisione delle competenze è necessaria così come la graduazione delle responsabilità.
Quello che non è più rimandabile é la messa in rete di tali competenze, in modo che tutti siano a conoscenza delle risorse a disposizione del Comune.
E’ tempo di superare il monito biblico “Non sappia la destra ciò che fa la sinistra”. Perché un’Amministrazione Pubblica sia in grado di comunicare alla pari con il cittadino (soggetto portatore di diritti/doveri) bisogna che essa sappia comunicare al suo interno.
.

PLACITO LIVENTINO 2009

Noi del gruppo Foraxfora non stiamo fermi.. e dopo aver letto e valutato i programmi delle due liste e averli confrontati con il nostro Progetto (tutti pubblicati sul blog e qui, mentre il confronto lo potete vedere qui) abbiamo deciso di chiedere un impegno pubblico, forte, vincolante ai due candidati sindaci su questioni di rilevanza fondamentale per il nostro comune.. un impegno preso con noi e con tutti i cittadini di Albina, Calderano, Campomolino, Francenigo, Gaiarine; al di là e al di fuori dei programmi elettorali, un impegno vero, sincero, esemplare, cristallino, degno d'onore e di fiducia, un impegno... foraparfora!!!

Placito Liventino 2009
Pubblica assunzione di impegno dei candidati alla carica di Sindaco del Comune di Gaiarine,
promosso dal gruppo di cittadinanza attiva ForaxFora.


Premessa
La conoscenza e l'informazione ci permettono di scegliere il meglio per il bene di tutti. Di fronte alle sfide sociali, economiche e ambientali che oggi dobbiamo affrontare, la partecipazione democratica del maggior numero possibile di cittadine e cittadini e la condivisione delle scelte pubbliche, sono i presupposti necessari di uno sviluppo sostenibile, responsabile e realmente condiviso, per noi e le generazioni future.
In questo senso, i candidati alla carica di Sindaco del Comune di Gaiarine, su invito del gruppo di cittadinanza attiva foraxfora, si impegnano pubblicamente a promuovere e realizzare le politiche pubbliche di seguito indicate, nel corso del quinquennio amministrativo 2009-2014.


Trasparenza e partecipazione democratica
Mi impegno a garantire trasparenza delle decisioni pubbliche e a promuovere ogni forma di partecipazione democratica attiva dei cittadini.
Promuoverò:
• la revisione dello Statuto Comunale (inserendo l’attivazione del Difensore Civico, gli incontri consiliari con la formulazione diretta di quesiti da parte dei cittadini -question time-, i progetti promossi dai cittadini -bilancio partecipativo- per delegare sovranità diretta ai cittadini ma anche responsabilità nelle scelte) e dei Regolamenti Comunali;
• una gestione di bilancio trasparente e nell’interesse della comunità.

Cultura, scuola e società
Promuoverò azioni e progetti per:
• il sostegno alla capacità genitoriale (difendendo asili nido e scuole materne esistenti);
• lo sviluppo della persona attraverso la formazione;
• l'assistenza agli anziani e ai soggetti deboli (anche potenziando i servizi del centro diurno);
• l'istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi e della Consulta giovanile;
• il potenziamento di tutti i servizi della Biblioteca comunale e l'estensione dell'orario di apertura al pubblico;
• l'integrazione e il dialogo sociale tra generazioni e identità culturali differenti, per garantire la sicurezza, orientando l’accoglienza degli immigrati all’integrazione sociale;
• il sostegno alla pratica sportiva, in particolare giovanile, adeguando le strutture esistenti.

Territorio
Mi impegno affinché il PAT (Piano di Assetto Territoriale) diventi lo strumento per progettare il territorio comunale come “parco sostenibile” a supporto dell'economia e della società.
Annullerò formalmente tutti i piani e gli accordi urbanistici, deliberati prima della definitiva approvazione del PAT, non compatibili per logica e coerenza, sostanziale e formale, con la visione del territorio come “parco sostenibile”;
Promuoverò azioni e progetti per:
• un sistema delle acque secondo un principio di multifunzionalità che integri elevate prestazioni idrologiche, ecologiche ed estetiche;
• un sistema di mobilità secondo principi di flessibilità, polivalenza e pertinenza rispetto all’assetto e al ruolo di altri sistemi che formano il supporto territoriale (strade, acque, edificato, suoli, strutture vegetali etc.) e che tuteli gli utenti più deboli;
• il progetto di circonvallazione da sottoporre a verifica e migliorare, comprendendo l’allargamento di Via Bruna;
• il recupero dell'edificato esistente, sia disperso nella campagna urbanizzata che concentrato all’interno dei centri antichi; la difesa e la valorizzazione sia degli assetti formali che del ruolo di spazio del commercio proprio dei centri antichi, integrando al suo interno attività commerciali e direzionali;
• l'integrazione tra il sistema degli spazi dell’acqua, della naturalità, agricoli e dell'abitare, in termini di multifunzionalità, fruibilità, ed alto valore estetico;
• l'istituzione di un gruppo interdisciplinare di supporto e valutazione (quality team) dei nuovi progetti.

Acqua, energia e rifiuti
Promuoverò azioni e progetti per:
• l'autosufficienza energetica, a partire dagli edifici pubblici, stimolando il risparmio, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la piccola autoproduzione distribuita;
• la raccolta, il risparmio e il riutilizzo dell'acqua potabile quale bene pubblico da tutelare;
• la minor produzione di rifiuti e la raccolta differenziata porta a porta;
• avviare uno sportello informativo sui cicli dell'energia, dell'acqua e dei rifiuti;

Agricoltura, commercio e industria
Promuoverò azioni e progetti per:
• la salvaguardia dei suoli agricoli e della loro fertilità;
• la riconversione della produzione agricola verso prodotti di alta qualità e tipici;
• l'agricoltura contadina finalizzata all'autoproduzione e la vendita diretta dei prodotti;
• filiere di produzione-consumo di prodotti (a km 0), preferibilmente da coltivazioni biologiche, nelle mense, nelle sagre, nei pubblici esercizi;
• filiere di produzione energetica da legno e rifiuti organici;



Abbiamo chiesto ai due candidati sindaci di suggellare questo impegno con la loro firma;
attendiamo con speranza la risposta positiva di entrambi..

.

02 giugno 2009

Report 31/05/09

forse molti di voi l'hanno già vista questa puntata la scorsa domenica, per chi non ci fosse riuscito su youtube sono stati caricati degli spezzoni molto "istruttivi"
report "il male comune" (rai 3, 31/05/09 clicca sul titolo x andare al filmato)
per fortuna ci sono sempre le GOODNEWS, eccole:
http://www.youtube.com/watch?v=qdACubFItwE
.