31 maggio 2010

Semo a.. post! (25)

Castigat ridendo mores
che non significa il castigo per chi ride è la morte
come vorrebbero i tristi che si prendono troppo sul serio, ma
correggere i (mal)costumi deridendoli !




28 maggio 2010

Consiglio Comunale a Gaiarine del 25/05/2010 : il sunto

Cosa c’è di nuovo sotto il sole, anzi dentro la notte dei Consigli Comunali in quel di Gaiarine?
Verrebbe da dire niente, tutto continua come sempre e come si sa.
Ma invece qualcosa di nuovo c’è: si sta probabilmente toccando il fondo, il fondo della democrazia, della trasparenza, dell’educazione, del rispetto di istituzioni e persone.
Siamo in presenza di un Consiglio Comunale e di conseguenza dell’intero Comune Gaiarine, in balia di una sola persona: il Sindaco.
Un Consiglio Comunale svuotato di ogni potere e non più in grado partecipare e incidere su alcuna decisione. Decide tutto
il «Sindaco», ormai autoproclamato «MegaloSindaco». I Consiglieri di maggioranza ridotti ad ectoplasmi è come non ci fossero: quando la minoranza presenta emendamenti, il «MegaloSindaco» decide come si deve votare, incurante perchè sicuro del parere ossequiante della sua coalizione, il «MegaloSindaco» alza la mano per primo o non la alza e i Consiglieri della "sua" maggioranza lo seguono come le pecorelle.
Alcune perle d'esempio:
si scopre che spenderemo (e anzi, una parte sono già stati spesi) 1.200.0000 euro per rifare quasi tutte le piazze comunali, perché quelle attuali al «MegaloSindaco» non piacciono (e speriamo che sia solo un fatto estetico..);
la minoranza fa una domanda al Revisore dei Conti, obbligato per legge a rispondere a tutti i quesiti che gli vengono sottoposti: il Revisore non riesce a rispondere perché il «MegaloSindaco» ha deciso che non deve farlo: punto e basta;
un Consigliere di minoranza chiede a che punto è la gara sugli impianti fotovoltaici comunali, il «MegaloSindaco» risponde bofonchiando in un sussulto di sussurrato pudore: annullata. In che senso annullata? Annullata! Non un spiegazione, non una motivazione; e l'espressione di lesa maestà dipinge il suo volto, che par significare: "Ma chi è questo Consigliere di minoranza che si permette di chiedermi qualcosa?" Per il «MegaloSindaco», per il suo modo di intendere la comunità, per il suo egocentrismo smisurato, questo Consigliere (come gli altri, che "questo o quello, per Lui pari sono") son niente e nessuno, dimenticando che invece rappresentano una parte dei cittadini del Comune di Gaiarine che li ha votati ed eletti.
La minoranza chiede come opererà l'amministrazione per la tutela dell'ambiente e il
«MegaloSindaco» (che già ha considerato inutile l'assessorato all'ambiente) risponde presentando l'ormai prossima apertura dell'autostrada e l'imminente realizzazione della circonvallazione; mentre sul tema dei rifiuti ha già deciso che Gaiarine non aderirà alla raccolta "porta a porta".
Si scopre anche come a suo giudizio i Consiglieri non conoscono Gaiarine (vi ricordate come fu apostrofato Silvano Zaccariotto sui giornali per la vicenda del Monumento ai Trevisani nel Mondo?), non capiscono nulla di edilizia (così disse il ragioniere al geometra!) e non capiscono le necessità dei proprietari di case sfitte, mentre lui sì dall'alto della sua onnipotenza capisce e abbassa loro le aliquote Ici, e così via.
Uno squallore istituzionale, un crescendo di maleducazione.

Qui ci vorrebbe insieme un sussulto etico e politico, ma i partiti presenti nella maggioranza non sono in grado di produrlo: non la Lega ridotta a comparsa incapace di scuoterselo da dosso per la pochezza dei suoi rappresentanti, non gli/le ex AlleanzaNazionale forse intimoriti/e dagli equilibri/squilibri nazionali, non gli ex di ForzaItalia che pur di stare al potere sono disposti a tutto, anche alla poltrona dell'invisibilità, tutta apparenza niente sostanza.
E la minoranza: oh, la minoranza!!!!
Non ha forza, non ha capacità; non ha nè visione nè strategia politica, troppo distanti e diversi i modus operandi e le sensibilità dei suoi componenti, troppo diversi gli obiettivi che si propongono di perseguire, quando se ne propongono, e diverse anche le modalità di azione. Qualcuno di loro cerca visibilità, qualcun altro è il capogruppo e non lo sa o dimentica d'esserlo, altri ancora pare lì per caso, apatico, abulico, tanto indifferente quanto pronto alla sintonia compromettente con la maggioranza.
E questa minoranza eterogenea dopo un anno (solo!!!) giunge alla scissione! Così inizierà il Consiglio Comunale del 25 maggio 2010; con una comunicazione del Consigliere Rosada che interviene sulla grave crisi economica che stiamo attraversando e conclude con l'annuncio della sua personale fuoriuscita dal Gruppo Impegno Comune Genti Venete per formare un suo personale Gruppo Fare Futuro Federale.


La cronaca
punti 1 e 2
Approvazioni Verbali

punto 3
Viene deliberata (notate: a fine maggio!) l'individuazione delle zone non metanizzate del comune e la relativa agevolazione fiscale per l’acquisto di gasolio e/o gpl. Dai Consiglieri di minoranza viene fatto notare che da inizio anno i cittadini delle vie non metanizzate hanno acquistato il gasolio, (tra l’altro in presenza di un inverno tra i più freddi degli ultimi anni) senza l’agevolazione, perché il Comune non aveva ancora deliberato in merito. Il Sindaco si nasconde dietro al fatto che si era in attesa di una modifica di legge e che comunque da domani i cittadini possono richiedere il rimborso. Gli viene fatto notare che, alla faccia della semplificazione burocratica, il cittadino sarà costretto a compilare carte e perder del tempo per ottenere ciò che gli era dovuto sin dall’inizio dell’anno. Non risponde nemmeno. (il che significa: "Ma che cosa vogliono questi cittadini, chiedano il rimborso e basta."). Noi riteniamo che questa delibera poteva essere fatta tempestivamente a gennaio 2010 (come hanno fatto tanti altri comuni), a prescindere dalle eventuali modifiche di legge, e anche convocando un Consiglio comunale ad hoc. In questo modo si sarebbe fatto l’interesse dei propri cittadini e si sarebbe evitato esborsi di denaro e disagi burocratici. (vedi post)

punto 4 e 5
Scivolati via.


punto 6
Alla presentazione del bilancio consuntivo 2009 nocciolo del dibattito è il mancato rispetto del patto di stabilità, infrazione che penalizzerà la possibilità di investimenti dell'amministrazione negli esercizi a venire. nello scambio anche acceso di chiarimenti, distinguo, spiegazioni viene fuori addirittura come in realtà il Comune di Gaiarine non ha speso più di quel che doveva e gli era consentito per la correttezza del suo bilancio: ma ha onorato i pagamenti che doveva ai propri fornitori (come dire che un ubriaco non ha bevuto troppo: ma ha diligentemente pagato all'oste tutte le bottiglie svuotate!).
Commovente l'invito del Revisore dei conti (al quale si possono rivolgere SOLO domande inerenti al punto in questione - ovvero nessuna domanda sgradita o imbarazzante, please!) all'applauso per il comune di Gaiarine, che in questi frangenti economicamente difficili e perigliosi, ha scelto di pagare i propri fornitori.. (nessuno che chiedesse come mai ben conoscendo a priori il limite di spesa imposto dal patto di stabilità, si è scelto di spendere ugualmente: un buon amministratore - ovvero il toccante buon padre di famiglia richiamato sapientemente più avanti nella relazione di presentazione del bilancio 2010/2012 - decide le spese che si può permettere.. o no?); altra curiosa coincidenza riguarda la recente scadenza elettorale amministrativa del 2009: le spese giungono a ridosso delle elezioni (opere pubbliche, inaugurazioni, cerimonie), si fa campagna elettorale su ciò che si è fatto (infrangendo il patto di stabilità: si sa ma non si dice!) e nella stessa campagna elettorale si promettono nuove spese e nuove opere pur sapendo che prima conseguenza dell'infrazione sarà una serie di sanzioni che ridurrà la possibilità dei nuovi investimenti promessi.
E dunque?
Si mente sapendo di mentire?
Revisore, ciò dovremmo applaudire?
Infine «son d'accordo»: questa l'inaspettata risposta del Sindaco ad una critica della minoranza riferita alla fatto sconveniente di venir a sapere con grande ritardo del mancato rispetto del patto di stabilità.. chissà perchè ma ci sovvi
ene quel celebre e orgoglioso motto dannunziano «me ne fr..»!

punto 7
Sulle aliquote ICI contestata la riduzione dell'aliquota dal 7 al 5,5 per mille sui locali sfitti; riduzione vista dall'amministrazione come misura premiante in questo momento di crisi economica verso chi si trova proprietario di immobili (case, negozi, capannoni) e non riesce ad affittarlo; la minoranza, tramite un emendamento presentato dal Consigliere Poles, propone invece di favorire in altro modo (e con uguale impegno economico) i cittadini con una più generalizzata riduzione delle aliquote ICI; sprezzante e ironico il commento del Sindaco: "la minoranza non vive la realtà del comune di Gaiarine"..
Si vota, 5 favorevoli e 11 contrari (10 le pecorelle); possibile che nessuna di quest’ultime abbia ritenuto che fosse più giusto in questo momento di crisi ridurre l’aliquota ICI di un po’ a tutti piuttosto che ai soli signorotti, immobiliaristi, ecc? Ma fa così anche il governo nazionale.


punto 8
L’unica opera pubblica del 2010, sarà il raddoppio della palestra di Calderano (abracadabra: vedi la palestra? voilà! Ora sono due!). Vediamo un po’.
Era prevista, per l’intero campus sportivo di Calderano (palestra, campi da tennis, percorso vita) una spesa totale di 750.000 euro, ora per la costruzione della sola palestra si prevede una spesa di 905.000 Euro. Alla faccia della deflazione e della crisi… La minoranza fa notare che alla Scuola Elementare di Francenigo c’è una palestra in cattive condizioni (vi ricordate il cedimento rovinoso di gennaio?) ed è anche senza una mensa adeguata da tempo immemore. Il «MegaloSindaco» attiva i suoi poteri speciali e si lancia contro il Consigliere Antoniolli in una filippica che parte dal secolo scorso (1994), con la progettazione e realizzazione di quella che lui chiama la "giostra" (ovvero il padiglione d’attesa davanti alla scuola) rinfacciandogli che se palestra e mensa fossero state davvero necessarie le doveva far costruire lui stesso quando in quel tempo era consigliere anziano.

Ahilui, Il «MegaloSindaco» dimentica che nel 1994 i bambini non mangiavano a scuola e quindi la mensa allora non era necessaria e soprattutto dimentica, cosa che noi invece ricordiamo non fosse altro perchè più vicina nel tempo, che lui ha speso, nella passata legislatura, ben 40.000 euro (dei nostri) per ri-adattare due aule come mensa, sbandierandola come il rimedio migliore a tutti i disagi legati al pranzo degli scolari, rimedio invece che nulla ha risolto anzi "pezo il tacòn del sbrego".
Il buon senso dovrebbe far dire al Sindaco: "ho buttato via 40.000 euro della comunità e chiedo scusa a tutti: cittadini, scolari, genitori, insegnati, e per questo realizzo prima di ogni altra opera pubblica una mensa vera."
No, non è così. Invece poichè pare ci siano molte richieste da parte di squadre di calcetto, di pallavolo, di pallacanestro, di ginnastica (e qui par seguire l'intero campionario di sport olimpici escluso forse il canottaggio e il tiro con l’arco) per l’uso della palestra e non riuscendo ad accontentare tutti, la nostra comunità spenderà 905.000 euro per soddisfare queste richieste e introitare qualche migliaio di euro di affitto equo e popolare.
Siamo tutti d’accordo, proprio un gran affare, ma per chi?


punto 9
Scivola via senza particolari discussioni (d'altra parte l'ora si fa tarda); quando all’improvviso dalla minoranza, visto l'argomento ecclesiastico, giunge una domanda fondamentale e di vitale importanza per la vita democratica e politica del Comune di Gaiarine: come mai nella Sala Consiliare non ci sono nè la foto del Presidente della Repubblica Eccellentissimo Giorgio Napolitano nè il Crocifisso del Salvatore Gesù Cristo? Repentino rotear di teste consiliari e scrutar d'occhi sorpresi sulle pareti circostanti: ohibò, è vero!
Per non scontentar nessuno (o in ossequio alla par condicio) manca sia il sacro che il profano!
Forse perchè l'essenzialità è laica?


punto 10
Nella relazione viene riproposta tutta la mielosa propaganda elettorale, zeppa di interventi ed opere, di articoli 6, di palestrepavimentazionipisteciclabilipiazzelottizzazioni.. si ripresenta il raddoppio della palestra di Calderano, si ridiscute animatamente su quale sia la priorità nel Comune, se la seconda palestra a Calderano o la realizzazione di un locale mensa adeguato e di una palestra a Francenigo, riesumando posizioni e scelte del secolo scorso sulle priorità di un paese;
viene presentato dalla minoranza un emendamento che si può battezzare “impegno a valutare il quoziente familiare”; e poichè si tratta di valutare e quindi la valutazione potrà essere fatta ma anche no, il Sindaco decide di approvarlo e alza la mano magnanimo al che, rivelando un'inaspettata attenzione (non all'emendamento: ma alla Sua mano) tutti i Consiglieri di maggioranza reagiscono all'unisono: emendamento approvato! La democrazia è salva!
Infine qualche altra discussione, anche animata ma fine a se stessa poichè al momento della votazione l'intera maggioranza (10 pecorelle) esce dal torpore che l'ora, il postcena, il primo caldo estivo causa e vota compattamente a favore o contro seguendo l'indicazione della mano augusta.

Ite missa est!

parrebbe inutile ma potete verificare qui l'aggiornamento su "chi parla nei consigli comunali"

27 maggio 2010

Acqua bene pubblico: quando la società civile supera la politica

Nel post del 9 maggio scorso ci chiedevamo quale riguardosa e discreta attività stessero conducendo maggioranza e minoranza sul tema della tutela dell'acqua come bene pubblico, così clamorosamente deliberata in Consiglio Comunale non più tardi di 3 mesi fa, approfittando della campagna referendaria con la quale si vuole raccoglier firme per abrogare i passaggi più vergognosi della recente Legge Ronchi, che obbligherà entro due anni a svendere la gestione dell'acqua ai privati.
A quella domanda abbiamo ricevuto una sola risposta (e proprio su questo blog) che si riassume nella disponibilità (apprezzata ma non sufficiente) dei consiglieri di minoranza ad autenticare le firme se qualcuno si darà da fare per raccoglierle; e quindi constatiamo che le dichiarazioni, per quanto ideali, rimangono pressoché sulla carta, secondo un gioco troppe volte visto ormai (ma evidentemente non sufficienti ancora a farlo smascherare da tutta l'opinione pubblica) dove si fa a gara a chi per primo fa proprio il valore più alto, l'ideale supremo, ergendolo a bandiera e vessilo, ma riducendolo a slogan e propaganda, costringendo l'avversario al silenzio o a borbottare un'adesione forzata fino alla successiva trovata pubblicitaria che inneschi una nuova escalation per l'allungo di una delle parti.
Così è successo con questa delibera, nobile, prestigiosa, ammirevole e generosa nella sua formulazione ma una volta letta dalla minoranza e nemmeno discussa ed esaminata dalla maggioranza (per incapacità dialettica? ignoranza tecnica? solidarietà politica verso chi ha legiferato?) rimossa e dimenticata; che ora il nuovo slogan della maggioranza è "fotovoltaico redditizio e conveniente" (che tradotto significa «far schei còl sol»).
E allora?

E allora una parte della società civile di Gaiarine (noi ForaparFora e Amica Terra), si muove, si informa, sa che il Forum dei movimenti per l'acqua ha costituito un Comitato Nazionale che promuove la raccolta di firme per arrivare alla proposizione di un referendum con 3 quesiti per l'abrogazione parziale della Legge Ronchi, e allora fa proprio lo spirito di questa delibera, e in contatto con i referenti di Treviso, si procura i moduli per la raccolta di firme e li deposita nei comuni di GAIARINE, CORDIGNANO, ORSAGO e CODOGNÈ dando così finalmente ai cittadini di questi quattro comuni la possibilità di firmare per i 3 quesiti.
E gli amministratori del nostro Comune?

Il Sindaco, gli assessori, i consiglieri di maggioranza che faranno?

Avranno la coerenza e il coraggio di apporre la loro firma sui 3 quesiti?

Riuscirà il nostro Sindaco a superare l'idisioncrasia dimostrata pochi mesi fa per le "firme popolari"?
E i consiglieri di minoranza, la cui firma diamo per scontata, avranno la coerenza di esporsi mettendo in campo iniziative concrete per promuovere una raccolta firme in quel di Gaiarine?

Infine alleghiamo, per informare e soprattutto per sensibilizzare i cittadini (e speriamo anche i nostri amministratori), l’email pervenutaci oggi dalla Segreteria della Campagna Referendaria Acqua Pubblica.


Care/i,
anche oggi, man mano che in segreteria arrivavano i dati dalle varie regioni, ci si rendeva conto del raggiungimento di un nuovo record settimanale: oltre 150.000 firme raccolte per un totale di 680.624 firme!
Già la prossima settimana raggiungeremo l'obiettivo delle 700.000 firme prefissato a inizio campagna.

Non ci sono flessioni, ogni settimana è una settimana record, complimenti a tutti!

E adesso avanti tutta verso il milione di firme a sostegno dei tre referendum!

Per quanto riguarda il nostro Giro d'Italia dell'acqua pubblica vi comunichiamo che la provincia di Savona ha vinto la maglia rosa (percentuale di firme totali raccolte rispetto alla popolazione) e la provincia di Frosinone ha vinto la maglia blu (maggior numero di fimre raccolte rispetto alla popolazione nell'ultima settimana).

Un grande applauso ai savonesi e ai ciociari che festeggeremo tutti assieme in luglio quando consegneremo le firme.

Nessuna campagna referendaria ha raccolto tanti consensi in così poco tempo come la nostra.

Una grande festa della democrazia e della partecipazione che sta facendo entrare i tre referendum per la ripubblicizzazione dell'acqua nella storia di questo paese.

Non è il momento di mollare. Dimostriamo tutta la nostra forza, raggiungiamo e superiamo il milione di firme, continuiamo a pedalare tutti insieme verso il traguardo. Questo obiettivo ci consentirebbe di rendere manifesto l'enorme consenso registrato e di dare un maggiore peso politico all'iniziativa.

Proseguiamo il lavoro con l'impegno e l'entusiasmo che abbiamo messo in campo finora perchè il milione di firme è alla nostra portata!

La Segreteria della Campagna Referendaria Acqua Pubblica
info: www.acquabenecomune.org

21 maggio 2010

Semo a.. post! (24)

Castigat ridendo mores
che non significa il castigo per chi ride è la morte
come vorrebbero
i tristi che si prendono troppo sul serio, ma
correggere i (mal)costumi deridendoli !




Parole e note a Villa Altan

Un'iniziativa da non perdere!

19 maggio 2010

Integrazione dell'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Martedì 25 Maggio 2010

L'Ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per Martedì 25 Maggio è stato integrato con i seguenti punti:

Come potete vedere siamo di fronte ad una Amministrazione Comunale che ha l'idee molto chiare:
convoca un Consiglio Comunale con all'ordine del giorno il Conto Consuntivo 2009 e poi lo integra, addirittura, con il Bilancio di Previsione 2010.

Chissà come mai?

Ci stiamo ragionando e una risposta forse la troveremo.

17 maggio 2010

L'acqua non si vende.. E in Veneto?

Il presidente Luca Zaia al Gazzettino:

[...]
se noi abbiamo una damigiana di acqua, e la offriamo alla Calabria che ha sete, e loro se la bevono tutta e ce ne lasciano un bicchiere, non va bene. Io dico: portiamoci a casa la damigiana, diamogli un bicchiere per solidarietà, e poi se la vedano loro. [...]

e se di acqua ce ne sarà sempre meno?

14 maggio 2010

Semo a.. post! (23)

Castigat ridendo mores
che non significa il castigo per chi ride è la morte come vorrebbero i tristi che si prendono troppo sul serio, ma correggere i (mal)costumi deridendoli !

12 maggio 2010

Convocazione Consiglio Comunale Martedì 25/05/2010 alle ore 20.30

In Villa Altan in Consiglio Comunale è convocato per Martedì 25 Maggio ore 20.30 con il seguente ordine del giorno:

Vitamina L come Legalità: «La mafia è una montagna di merda» (2)

Mattia prende uno sgangherato scatolone e lo deposita a lato, poi va al microfono e guarda verso le decine di ragazzi seduti sul pavimento dell'atrio.
Punta il dito verso uno di loro, lo invita fuori e gli chiede di saltare sullo scatolone, calpestarlo con forza, sfondarlo, frantumarlo.
«Coraggio - lo sprona - ancora, salta, rompilo, rompi quella scatola!»
Poi, mentre i ragazzi sorridono tentando di immaginarne il significato, lo ringrazia e inizia il suo intervento: "Il 9 maggio 1978 Peppino Impastato viene massacrato, ucciso, fatto esplodere sui binari della ferrovia perchè faceva il rompiscatole con la mafia, perchè rompeva le scatole a cosa nostra."
I ragazzi, attenti, silenziosi, immersi nell'ascolto finalmente capiscono e seguono ciò che Mattia racconta.
E forse comprendono meglio anche la sintetica ma impressionante introduzione con la quale Alberto ha cercato di spiegare cosa significa mafia e cosa vuol dire morire di mafia.
E seguono anche il videoclip dei Modena City Ramblers che cantano i 100 passi sulle coinvolgenti immagini del film di Marco Tullio Giordana.
E ascoltano con attenzione anche le due storie che Franco presenta e che parlano di due ragazze, giovanissime come loro ma la cui vita, al contrario di loro, si è intrecciata troppo presto con la tragedia e il dramma del crimine, pagandone il prezzo della vita.
Sono le storie di Rita Atria ed Elisa Claps.
Rita, la prima, testimone di giustizia a fianco di Paolo Borsellino, per questa sua coraggiosissima scelta allontanata e ripudiata dalla sua famiglia e da sua madre, e alla quale, proprio la strage di via d'Amelio, costata la vita al giudice Borsellino e alla sua scorta, ha tolto la speranza di vivere spingendola al suicidio a soli 17 anni.
Elisa, la seconda, la cui vicenda è da poco tornata agli onori della cronaca dopo il ritrovamento dei poveri resti nella dimenticata soffitta di una chiesa, vittima in una vicenda ancora da definire ma nella quale, ancora una volta, spunta l'intreccio con la malavita organizzata.
Due drammatiche, tragiche vicende che tutti i ragazzi presenti in sala hanno ascoltato e seguito; vicende che esistono e devono essere ricordate e conosciute da tutti così come a tutti «se si insegnasse la bellezza li si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà. [...] bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perchè in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.»
Peppino Impastato


10 maggio 2010

L'acchiappastorie (2)

Si è completato il ciclo di tre letture animate tenutosi presso la Biblioteca Comunale in Villa Altan. Le letture hanno attratto un consistente numero di giovani spettatori e, nonostante fossero destinate ai bambini della scuola primaria, hanno visto la presenza interessata di alcuni ragazzi delle scuole medie oltre ad un buon gruppo di scuola dell’infanzia; la partecipazione è stata positiva per la sinergica azione degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo e del Comitato di Biblioteca (caparbio nel sostenere quest’attività).
L’iniziativa ha promosso la lettura in un modo nuovo e coinvolgente (almeno per il nostro Comune) in quanto, svincolandola dalla realtà scolastica, ne ha messo in risalto sia il carattere di intrattenimento che
di fruizione estetica; la stessa ha permesso a molti piccoli lettori di affacciarsi, interessarsi e affezionarsi ad un luogo dedicato alla lettura e alla sua divulgazione con spontaneità; senza l’obbligo dei genitori (a volte quasi auspicabile) o degli insegnanti.
Il numero delle nuove iscrizioni al sistema bibliotecario è stato ragguardevole ed ha coinvolto sia mamme che bambini; lasciando intuire che se la sede fosse stata aperta anche i sabati precedenti e non solo nella giornata di venerdì, si sarebbero potuti avere riscontri ancora più positivi in termini di nuovi utenti.
Da sottolineare purtroppo come gli stessi volontari impiegati nel front-office, per quanto disponibili e attenti alle esigenze dell’utenza, possiedano esperienza e competenza limitate nella gestione di un servizio che implica conoscenze specifiche e attitudini relazionali spiccate, senza dimenticare che i continui cambiamenti del personale non aiutano a fidelizzare il pubblico, che possa vedere nella figura del bibliotecario un riferimento preciso, fidato, familiare.
Da sottolineare come proprio le famiglie del Comune di Gaiarine abbiano dimostrato sensibilità nei confronti delle attività cultural-ricreative dedicate alla formazione dei loro figli, dimostrando così come l’idea
di Biblioteca luogo accessorio (quasi surrogato di una sala polifunzionale periferica) sia interpretazione errata o parziale: se le proposte sono motivanti, le persone si spostano e acquisiscono consapevolezza circa le molteplici funzioni di un luogo nato per promuovere la lettura, ma divenuto col tempo spazio di informazione-relazione tra i cittadini.
È auspicabile quindi che la riappropriazione del “luogo” Biblioteca prosegua anche attraverso un ritorno alle origini, quello della promozione del libro proponendo altre letture animate dedicate a tutte le fasce
d’età (variandone le modalità di intrattenimento, magari) cosicché un evento d’eccezione si trasformi in una piacevole consuetudine d’incontro….

09 maggio 2010

Corso Genitori a Villa Altan

Martedì 04 maggio si è chiuso il corso di formazione genitori tenutosi presso Villa Altan promosso dall'Ulss7, il Sert di Conegliano, l'Associazione Comunità Giovanile e la Cooperativa Thauma, con il patrocinio del Comune di Gaiarine.
Il titolo del corso era “Genitori e figli adolescenti: istruzioni per non navigare a vista”. Era per questo rivolto esclusivamente ai genitori dei ragazzi frequentanti la scuola media inferiore.
Si è sviluppato in dieci incontri così programmati:
1° Introduzione e presentazione del corso
2° Comprendere i propri figli e se stessi
3° La crescita della personalità

4° Le emozioni: una fonte di supporto o di frustrazione?

5° L'incoraggiamento: costruire l'autostima di vostro figlio

6° La comunicazione: l
'ascolto riflessivo
7° La comunicazione: esprimere i propri sentimenti ed esplorare le alternative

8° La disciplina: lo sviluppo della personalità

9° La disciplina: selezionare un approccio adeguato

10° La prevenzione dei comportamenti a rischio attraverso l'educazione

Gli incontri sono stati guidati dagli psicologi del Sert, Samoela Maniscalco e Michele Canil che hanno introdotto via via gli argomenti e consegnato le varie dispense formative che servivano da materiale di discussione e confronto per l'incontro successivo. Inoltre spunti per la messa a fuoco dei problemi sono scaturiti anche dai filmati che proponevano situazioni familiari possibili seppur appositamente estremizzate.
Il corso aveva per i genitori una funzione formativa e per gli organizzatori invece quella di percorso per la raccolta di dati, attraverso dei questionari, per sondare indirettamente e su campione la situazione delle famiglie con figli adolescenti del territorio.
Infine anche l'obiettivo, pienamente raggiunto, di mettere in relazione genitori con problematiche educative simili in modo da creare un'empatia, una solidarietà e uno spirito di condivisione che servono a creare una rete sociale.
Perchè la rete? Per sostenersi ed incoraggiarsi nei vari incidenti che il mestiere di genitori comporta e per prevenire situazioni estreme e comportamenti a rischio che sono stati il tema dell'ultima serata. L'interesse e la partecipazione dei genitori (circa 25 persone) sono state altissime durante tutti gli incontri e il Sindaco stesso, intervenuto nell'ultimo appuntamento, ha potuto constatarlo.
In quella occasione i genitori hanno vivamente richiesto al Primo cittadino di riproporre ciclicamente iniziative di questo tipo perchè molti genitori ne sentono il bisogno sia come educatori che come persone.
La qualità della vita infatti non è una questione solo economica o di salute fisica, è anche una questione relazionale!

Semo a.. post! (22)

Castigat ridendo mores
che non significa il castigo per chi ride è la morte come vorrebbero i tristi che si prendono troppo sul serio, ma correggere i (mal)costumi deridendoli !

L'acqua non si vende: Campagna Referendaria!

Era il 3 marzo del 2010, e in Consiglio Comunale un consigliere di minoranza leggeva con solennità un ordine del giorno che impegnava l'intero consiglio a
  1. costituzionalizzare il diritto all'acqua, attraverso le seguenti azioni:
    - riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale il Diritto Umano all'acqua,
    [...]
  2. a promuovere nel proprio territorio una Cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato attraverso le seguenti azioni:
    - informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l'acqua sul nostro territorio, sia ambientali che gestionali;

    - contrasto al crescente uso delle acque minerali e promozione dell'uso dell'acqua dell'acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche;
    - promozione di una campagna di informazione/sensibilizzazione sul risparmio idrico, con incentivazione dell'uso dei riduttori di flusso, nonché promozione, in campo urbanistico–edilizio nelle procedure di attuazione del nuovo PAT, dell'installazione della doppia conduttura, di riciclo delle acqua e di azione di raccolta delle acque piovane per uso civile;
    [...]
  3. a sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale l’approvazione delle proposte e degli impegni sopra richiamati oltre ai seguenti:
    - sensibilizzazione all’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso attraverso informazione, incentivi, nonché attraverso una modulazione della tariffa tale da garantire la gratuità di una quantità da definirsi di litri per persona al giorno;
    [...]
IL CONSIGLIO COMUNALE
con voti : - favorevoli n. 5 - contrari n. 0 - astenuti n. 11
D E L I B E R A
DI DICHIARARE l'acqua:
• un bene comune, essenziale ed insostituibile per la vita di ogni essere vivente;
• un diritto inviolabile, universale, inalienabile ed indivisibile dell’uomo, che si può annoverare fra quelli di riferimento previsti dall’art. 2 della Costituzione della Repubblica Italiana.
DI DICHIARARE
il Servizio Idrico Integrato un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini.
DI TRASMETTERE il presente provvedimento all’AATO Veneto Orientale.
[...]

Forse loro non lo sanno: lo trovate integralmente qui !


Ma come recita la saggezza popolare, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e proprio di altrettanta acqua sembra esserci bisogno per far emergere il sotterraneo e oscuro lavoro che certamente i Consiglieri tutti stanno operando per mettere in pratica impegni così solennemente presi. Come altrettanto sicuramente si stanno adoperando per promuovere «tutte le iniziative finalizzate alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nel territorio di propria pertinenza» e quindi anche l'adesione fattiva alla Campagna Referendaria che sta raccogliendo firme per abrogare tutte quelle norme che di fatto hanno aperto le porte della gestione dell’acqua ai privati e cambiando la risorsa bene comune per eccellenza in merce. Considerata l'importanza dell'obiettivo "Acqua bene di tutti" non ne facciamo certo una questione di colore o schieramento politico, per cui attendiamo fiduciosi di poter collaborare come foraxfora ai banchetti allestiti sia dai consiglieri di maggioranza che di minoranza.

Oh, si saran mica persi in un bicchier d'acqua?

Banchetti ed iniziative in Veneto; referenti x Treviso

Banchetti ed iniziative in Friuli Venezia Giulia; referente x Pordenone
Appello di Padre Alex Zanotelli

06 maggio 2010

Semo a.. post! (21)

Castigat ridendo mores
che non significa il castigo per chi ride è la morte come vorrebbero i tristi che si prendono troppo sul serio, ma correggere i (mal)costumi deridendoli !

03 maggio 2010

Vitamina L come Legalità: «La mafia è una montagna di merda»



Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), è stato un politico, attivista e conduttore radiofonico italiano, famoso per le denunce delle attività della mafia in Sicilia, che gli costarono la vita.
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie è un'organizzazione dedita a sollecitare e coordinare la società civile contro tutte le mafie e favorire la creazione e lo sviluppo di una comunità alternativa alle mafie stesse.
Nata il 25 marzo 1995, la prima iniziativa è stata la raccolta di un milione di firme per una proposta di legge che prevedesse il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Sarà approvata a scadenza di legislatura la legge 109/96. Attualmente consta di 1300 gruppi locali e nazionali.
Libera Terra è il suo marchio che contraddistingue le produzioni delle cooperative che producono le materie prime su terre confiscate alla criminalità organizzata. Il presidente dell'organizzazione è don Luigi Ciotti, già fondatore del Gruppo Abele di Torino e direttore della rivista Narcomafie. Il presidente onorario è Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia.
Diversi i settori di lavoro di Libera: beni confiscati, formazione (scuole, università ed extra scuola), sport, Libera Terra, Internazionale e memoria.

I Cento Passi (cantano i Modena City Ramblers - scene dal film di Marco Tullio Giordana)



«La mafia non esiste!» (Piero Chiambretti intervista Marcello Dell'Utri)




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