I partiti non sono piu´il
sismografo di cio´cambia dentro la societa´, sono privi di strumenti di
rilevazione e dunque di risposte pertinenti. Il Movimento 5 Stelle (M5S) e´riuscito a
conquistare un forte consenso nell´opinione pubblica perche´ pone al centro temi (es. i beni comuni quali l´acqua, l´aria, il suolo) e forme di
azione (es. partecipazione e aggregazione dal basso) riconducibili ad un orientamento culturale emergente e trasversale: il nuovo
paradigma ecologico. I suoi principi informano programmi, azioni, progetti e anche
la forma e il funzionamento del M5S. Il M5S assomiglia a Transition
(transitionnetwork.org), una delle forme di innovazione sociale piu´importati
degli ultimi 10 anni. In modo simile a Rob Hopkins, il fondatore di Transition,
Grillo e´un “facilitatore”. La sua pratica politica e´riconducibile a questo
ruolo, mentre il governo vero e proprio e´ responsabilita´diretta di giovani
che si candidano alle elezioni. Il linguaggio da “standing commedian” di Grillo
non ci tragga in inganno. Le accuse di antipolitica e populismo sono spuntate,
un “ fuoco amico” i cui traccianti si perdono nella nebbia dell´incomprensione,
vanno inevitabilmente fuori bersaglio. L´irresistibile ascesa dei giovanissimi
grillini “inesperti” e´ ineluttabile. Programmi, azioni, progetti e´cio´di cui
i media, sia sostenitori che detrattori, non si occupano, mancando
inesorabilmente il centro del fenomeno.
Cosa propone il Movimento 5 Stelle: