26 novembre 2011

L'onda lunga: Report domenica 27 novembre

Per una nostra storica sensibilità ai temi dell'inquinamento elettromagnetico
segnaliamo un servizio/inchiesta sulla telefonia cellulare,
in onda domenica sera nel corso del programma Report, su Rai3.




25 novembre 2011

Convocazione Consiglio Comunale Lunedì 28/11/2011 ore 18.30

Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Lunedì 28/11/2011 ore 18.30 presso la sala della Casa Comunale di Villa Altan a Campomolino con il seguente ordine del giorno:

1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 29 SETTEMBRE 2011 (DAL N. 14 AL N. 25)

2. RELAZIONE DELLA GIUNTA SU VILLA ELENA, SULLA SUA DESTINAZIONE ATTUALE E FUTURA, SULL'INDIVIDUAZIONE DELLE ESIGENZE, DEI BISOGNI, DEI COSTI NONCHE' DEL QUADRO DI SOSTENIBILITA' FINANZIARIA POSTI A BASE DELLA SCELTA CONTENUTA NELLA DELIBERA GIUNTALE N. 95 DEL 18 OTTOBRE 2011 DAL TITOLO "ISTITUZIONE SEZIONE DI SCUOLA MATERNA. DISPOSIZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE"

3.
LEGGE REGIONALE 8 LUGLIO 2009, N. 14 - "INTERVENTO REGIONALE A SOSTENGO DEL SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L'UTILIZZO DELL'EDILIZIA SOSTENIBILE E MODIFICHE aLLA LEGGE REGIONALE 12 LUGLIO 2007, N. 16 IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE", MODIFICATA E INTEGRATA CON LEGGE REGIONALE 9.10.2009 N. 26 E L.R. 8.07.2011, N. 13. APPROVAZIONE MODALITA' APPLICATIVE "PIANO CASA".

Sempre alle 18.30, per essere meno stanchi alla fine.

24 novembre 2011

La ghiaia dei senza soldi.

Martedì 15 novembre (10 giorni fa) ho scoperto come si usa oggi, in quel di Gaiarine, sistemare le strade bianche di campagna.
Avendo, come cittadino di Gaiarine, fatto presente più volte al responsabile della manutenzione comunale la necessità di una inghiaiatura per coprire le buche formatesi sulla strada bianca denominata “strada delle Minghelle” (laterale di Via Terraglio), mi aspettavo, prima o dopo, che il Comune, come ha sempre fatto in passato, arrivasse con un bel camion di ghiaia, la scaricasse e successivamente la stendesse con la pala meccanica ricoprendo le buche esistenti.
Le buche sono state in parte ricoperte, non utilizzando la ghiaia ma bensì fresato d’asfalto, materiale di risulta della limatura delle strade prima essere riasfaltate. Ritenendo che il fresato d’asfalto non fosse il materiale più idoneo alla sistemazione di una strada bianca, ma bensì un rifiuto “speciale” ho telefonato al responsabile della manutenzione comunale.Per non tediarvi riassumo brevemente le risposte ottenute alle mie richieste di chiarimenti:
  • i cittadini, come sempre, sono subito pronti a lamentarsi
  • non è fresato d’asfalto ma bensì semplice ghiaino macinato
  • il ghiaino macinato (per me fresato d’asfalto) è materiale adatto per questo tipo di intervento
  • la strada per lungo tempo non avrà più bisogno di manutenzione
  • ci saranno sempre meno soldi per far la manutenzione come “che volarìa mi
A fronte delle risposte ricevute ho invitato il responsabile a non proseguire la manutenzione della strada con il medesimo materiale e gli ho detto che mi sarei informato se quello che lui chiamava “ghiaino macinato” poteva essere usato allo scopo.Conclusione: il comune di Gaiarine non ha soldi per la ghiaia e per supplire smaltisce impropriamente un rifiuto speciale non pericoloso sulle strade bianche del comune mentre in altre parti di Italia si promuove una legge nazionale per la loro valorizzazione e tutela.


- il fresato d'asfalto è un rifiuto? leggi qui
- come si recupera il fresato d'asfalto? leggi qui


(via delle Minghelle, senza "ghiaino macinato")

16 novembre 2011

Centro Infanzia di Villa Elena e dintorni(3)

Ora tutto tace.

I genitori dei bambini del Centro Infanzia dopo aver avuto l’assicurazione (così si dice, noi, non essendo amministratori e non essendo genitori coinvolti nella faccenda, le informazioni le dobbiamo cercare e non sempre siamo sicuri delle loro veridicità) che l’anno scolastico proseguirà e che la gestione del Centro, fino alla fine dell’anno, sarà affidato ad un'altra cooperativa, rientrano nei ranghi.

D’altra parte era impensabile, come già scritto su questo blog, che fossero lasciati in mezzo ad un guado e quindi giustamente venendo meno l’emergenza si sentono soddisfatti, hanno per l’anno 2011/2012 risolto il loro problemi.

Non ha più importanza determinare responsabilità o corresponsabilità. La poca trasparenza, la mancanza di informazioni corrette, il mancato confronto, le preoccupazioni, le arrabbiature, sono tutte cose che pian piano decantano, svaniscono, sfumano, si allontanano e poi … per il prossimo anno si troverà un'altra soluzione.

In effetti viviamo in una società dove tutto è “spot”, dove è il presente quello che conta….. e non è forse la mancanza di una visione di “futuro” uno dei problemi più grandi che ha l’Italia di oggi?.

Mi sembra opportuno in questo momento, rendere ancor più pubblica la lettera aperta (potete leggerla qui) scritta dagli ex amministratori del Comune di Gaiarine, coloro che, con sforzi comuni, sono riusciti nel 1998 ad avviare il Centro Infanzia, istituendo un servizio innovativo in grado di soddisfare i bisogni delle famiglie con bimbi piccoli.

In essa vi sono le preoccupazione del “presente” ( che sembrano superate) ma soprattutto quelle del “futuro” del Centro Infanzia di Villa Elena.

Qui doverosamente devo citare la frase di De Gaspari, già riporta in uno dei commenti di Roberto, "il politico pensa alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni."

Abbiamo tutti, anche se non siamo degli statisti ma semplici cittadini, l’obbligo di pensare alle prossime generazioni, e tale obbligo lo hanno anche i genitori di oggi nei riguardi dei genitori e dei bimbi che verranno.

Noi non vogliamo fermarci vogliamo conoscere responsabilità e corresponsabilità, ma soprattutto vogliamo che il Centro Infanzia di Villa Elena continui ad accogliere bimbi dai sei mesi ai sei anni dando quel servizio qualificato e flessibile che gli ha permesso di operare in questi anni, perché, altrimenti, sarà destinato a chiudere.

14 novembre 2011

Centro Infanzia di Villa Elena e dintorni(2)

Scusate per il ritardo con cui mi faccio vivo, ma oggi sono stato impegnato, e solo ora sono davanti al computer.
Per non avere documenti sparsi nel blog pubblico:

- La lettera del 28 Luglio 2011 inviata ai genitori del Centro Infanzia da parte della “Cooperativa insieme si può” contenente la conferma di partecipazione al bando.
- La lettera del 11 Novembre 2011 inviata ai genitori del Centro Infanzia e al Sindaco di Gaiarine da parte della “Cooperativa insieme si può” contenente la motivazione di non partecipazione alla gara del Comune diGaiarine. Lettera già agganciata nel suo commento da Enrico (che ringrazio per la sua tempestività)

Non siamo ancora in possesso del Bando, documento importantissimo per determinare le responsabilità o corresponsabilità degli attori di questa vicenda ancor più importante dato che leggo nella lettera del 11 Novembre 2011 Ritengo doveroso ribadire che la Cooperativa non ha partecipato alla gara bandita dal Comune di Gaiarine il 27 Luglio 2011 (per il periodo 01 Settembre 2011 — 31 Agosto 2017), a causa dell'assoluta inadeguatezza del corrispettivo economico per il servizio , come io stessa ho avuto modo di illustrare all'Assemblea dei Genitori il 29 Agosto 2011 presso il centro Infanzia Villa Elena

Questo significherebbe che pur essendoci la volontà di proseguire il servizio per sei anni le condizioni del bando erano tali, dal punto di vista economico, da non permettere l’accettazione da parte della “Cooperativa insieme si può” delle condizioni del bando stesso.

Se così fosse, cioè la presenza di condizioni inaccettabili per la Cooperativa, questo farebbe ricadere la responsabilità sull’Amministrazione di Gaiarine, ma con certezza lo potremmo sapere solo conoscendo effettivamente quali siano state le condizioni richieste, che potranno essere conosciute dai genitori richiedendole al sindaco nella riunione di martedì e che potranno essere messe a conoscenza di tutti i cittadini di Gaiarine e non solo nel Consiglio straordinario che i Consiglieri di minoranza hanno richiesto.

Resto della opinione (magari errata che ho già espresso nel post precedente) che sia iniziata una trattativa e che poi questa si sia trasformata in una situazione di “muro contro muro” e che alla fine l’Amministrazione di Gaiarine sia rimasta “con il cerino accesso in mano”, di qui gli atti successivi, con tutto quello che questi comportano e comporteranno

Quello che si può dedurre in modo certo, visti anche i commenti, è che siamo di fronte ad una totale mancanza di trasparenza, mancanza da addebitare sia alla Cooperativa sia Amministrazione di Gaiarine.

In ogni caso ora siamo in presenza di una situazione che ha del paradossale: famiglie messe nelle condizioni dal 1 dicembre (quindi ad anno scolastico iniziato da tre mesi) di non avere più il servizio che in varie forme era stato loro assicurato.

Cosa fare?
Mettere in campo tutte le forze della società civile di Gaiarine e degli altri comuni interessati per opporsi con ogni mezzo lecito a questa situazione al fine di raggiungere dopo aver verificato da parte di una delegazione dei genitori le condizioni economiche del bando precedente, la pubblicazione di un nuovo bando che abbia condizioni economiche diverse ed accettabili dalla “Cooperativa insieme si può” e che sia aperto a tutti gli altri soggetti in grado di svolgere queste servizio.

La giunta comunale ha già fatto dei passi per inserire nel 2012 il Centro Infanzia all’interno dell’Istituto Comprensivo?

Per degli Amministratori che abbiano veramente a cuore, non solo a parole, i problemi di questi genitori è cosa di poco conto ritornare sui propri passi, anche perché la competenza di tali scelte spetterebbe al Consiglio Comunale e non alla giunta, come ricordato dal Consigliere Rosada nel suo commento sul Centro Infanzia.

Il gruppo Fora x Fora è a disposizione per supportare qualsiasi azione democratica che abbia per obbiettivo la continuazione del servizio del Centro Infanzia di Villa Elena.

12 novembre 2011

Meno male che te ne vai

Lettera da un assessore

Egregio Sig. Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sono un amministratore comunale di un piccolo paese all’imbocco della Valle di Susa in Piemonte e le scrivo in merito alle sue dichiarazioni che ho avuto modo di leggere in merito alla disastrosa alluvione che ha colpito il Levante Ligure e la Lunigiana. Lei attribuisce i morti ai cambiamenti climatici. Purtroppo non sono d’ accordo con Lei.

Il responsabile di quella tragedia sono io: amministratore, cittadino italiano nonché elettore.

Sono io amministratore quando sono costretto ad ampliare le aree edificabili e quindi a cementificare il territorio che non è più in grado di assorbire l’acqua piovana che così “scivola” altrove, per poter incassare oneri di urbanizzazione e quindi mantenere sano il bilancio del Comune. Quando non so urlare abbastanza la mia rabbia per i soldi che mancano per le piccole cose: mantenere puliti i canali, i torrenti di montagna, mettere in sicurezza gli argini, monitorare le frane ma che miracolosamente piovono dal cielo per le grandi, grandissime opere. Quando imploro l’aiuto dei volontari della protezione civile che sostituiscono le gravi lacune delle Istituzioni pubbliche anziché pretendere con ancora maggior forza (se mai fosse possibile) i fondi necessari.
Quando i fondi me li procuro, ma con gli oneri di urbanizzazione creando così un circolo viziato senza fine.

Sono io cittadino italiano quando per pigrizia, disinformazione, troppa fiducia nei miei rappresentanti evito la partecipazione diretta, la cittadinanza attiva e lascio che presunte “scelte strategiche” quali TAV, ponte sullo stretto, rigassificatori, inceneritori sottraggano denaro alla manutenzione del territorio, delle sponde dei fiumi, alla messa in sicurezza delle scuole, alle energie alternative, tutte cose che creerebbero moltissimi posti di lavoro immediati e diffusi su tutto il territorio nazionale, ma soprattutto controllabili dagli enti locali e non fagocitati dalle scatole cinesi del General contractor o peggio dalla criminalità organizzata. Quando non faccio sentire la mia voce, quando resto a casa perché macinare km in un corteo è faticoso, rischioso o peggio sconsigliato a parteciparvi dagli stessi politici (se non sono stati loro a organizzarlo e promuoverlo!) o peggio ancora perché minacciato di essere “radiato” dal mio partito di riferimento se vi partecipo.

Sono io elettore, il responsabile, quando non vigilo sull’operato degli eletti, non li stimolo, controllo, quando dopo aver espresso il mio voto delego ad altri in toto e mi allontano per 5 anni (o quanto dura la legislatura) dalla cosa pubblica, dalla vita associativa, dal volontariato.
Quando mi lascio: abbindolare dai media e fatico a farmi una mia opinione, terrorizzare dal voto utile (per non lasciare il paese in mano alle destre dicono gli uni o alle sinistre dicono gli altri), ingannare dagli apparentamenti di coloro che parenti stretti non potranno mai esserlo.
Quando non mi accorgo che miliardi di euro vengono impegnati e promessi nei programmi elettorali per l’ acquisto di aerei da combattimento (ma l’Italia non ripudia la guerra?) o per un inutile buco in valle di Susa mentre una dopo l’altra le regioni italiane si sgretolano sotto frane, alluvioni, terremoti (non sempre così intensi rispetto ai danni arrecati anche agli edifici pubblici che dovrebbero essere i più sicuri).

In una democrazia “imperfetta” quale la nostra, la responsabilità è sempre mia , cioè di tutti i cittadini che liberamente e senza condizionamenti dovrebbero scegliere il meglio. Secondo me i cambiamenti climatici, purtroppo, non c’entrano o c’entrano poco.

Non so se questa lettera giungerà a destinazione, sicuramente arriverà nelle mani di chi la giudicherà inopportuna, infarcita di demagogia e populismo sostenendo che il Presidente della Repubblica ha sempre ragione. Io posso solo immaginare i motivi profondi della sua dichiarazione in cui cita i cambiamenti climatici come responsabili della disastrosa ultima alluvione. In questo caso è da ringraziare, per la sua prudenza e grande senso di responsabilità.

La saluto cordialmente.

Sant’Ambrogio di Torino, 26 ottobre 2011
Mauro Galliano,
Assessore Comune di Sant’Ambrogio di Torino ( valle di Susa),
Comune di 8,59 kmq. con 4.843 abitanti


"qualche numero: secondo i dati Istat tra il 1990 e il 2005 la superficie agricola utilizzata (SAU) in Italia si è ridotta di 3 milioni e 663 mila ettari, un’area più vasta della somma di Lazio e Abruzzo: abbiamo così convertito, cementificato o degradato in quindici anni, senza alcuna pianificazione, il 17,06% del nostro suolo agricolo. Il record assoluto spetta alla Liguria, dove la contrazione della SAU raggiunge il 45,55, seguita dalla Calabria col 26,13%.”
(da Paesaggio Costituzione Cemento di Salvatore Settis)

i governi liguri dal 1970 in poi:
1970 - 1975 Gianni Dagnino DC
1975 Giorgio Verda DC
1975 - 1979 Angelo Carossino PCI
1979 - 1980 Armando Magliotto PCI
1980 - 1981 Giovanni Persico PRI
1981 - 1983 Alberto Teardo PSI
1983 - 1990 Rinaldo Magnani PSI
1990 Renzo Muratore PSI
1990 - 1992 Giacomo Gualco DC
1992 - 1994 Edmondo Ferrero DC/PPI
1994 - 2000 Giancarlo Mori PPI
2000 - 2005 Sandro Biasotti FI
2005 - Claudio Burlando PD

09 novembre 2011

Verbale 33% - Cronaca 100%

A proposito del Consiglio Comunale del 29 settembre 2011, questo il confronto tra verbale e cronaca

Verbale del segretario comunale al 33%

(qui il verbale)

Il consigliere Poles Marco dichiara di astenersi dalla votazione del presente ordine del giorno in quanto ritiene che per togliere il grado di protezione sia necessario una variante urbanistica e non un semplice piano attuativo, pur condividendo l'esigenza dell'associazione ed i pareri espressi dallasovrintendenza;
A questo punto si passa alla votazione del provvedimento ed il sindaco constatato che i due membri della minoranza pur presenti sui banchi non votano, prende atto della mancanza del numero legale e sospende la trattazione del presente punto per passare al successivo;
Esaurito l’ordine del giorno successivo si riprende il presente ordine del giorno dando atto che nel frattempo è sopraggiunto il consigliere Busetto Angelo;

A questo punto il sindaco mette in votazione il provvedimento;

Con voti nove favorevoli su nove presenti e votanti

DELIBERA



Cronaca di cittadini al 100%

(qui la cronaca)

Si arriva quindi al voto conclusivo sul piano. Il consigliere Poles contesta la procedura scorretta ma non la finalità dell’opera riconoscendo come legittime le aspirazioni dell’ARCuF.Al momento della votazione la minoranza dichiara di non partecipare al voto, dopodiché si vota, il Segretario conta le mani alzate e .. colpo di scena!

Si sente distintamente il Segretario contare a voce alta «..quattro cinque sei sette otto.. due non partecipano.. otto!»

E conferma «Otto.. Non abbiamo il numero legale..»

Sguardi sorpresi e allibiti nella maggioranza, «Ah, non importa» sentenzia il MegaloSindaco «posticipiamo il voto in chiusura del Consiglio, l’Assessore Busetto sta per arrivare».

La scorretta e irregolare mossa non sfugge al pubblico che fa notare ad alta voce come in realtà la votazione sia stata già eseguita e invalidata dall’insufficienza dei presenti.



ora: dati i fatti, visti gli interventi, ascoltate le dichiarazioni
nel consiglio comunale del 29 settembre 2011;
considerate le percentuali dei due trascrittori; valutate le inconciliabili differenze;
determinare:
1° la corrispondenza al vero dei due testi
2° l'attendibilità dei due testi
ipotizzando come la percentuale possa rispecchiare il rapporto tra verità e finzione
ovvero
dice la verità, solo la verità, tutta la verità
chi è cittadino al 100% o chi è segretario al 33%?

05 novembre 2011

Centro Infanzia di Villa Elena e dintorni.

Come promesso all’anonimo che chiedeva informazioni sul Centro Infanzia di Villa Elena diamo conto di quanto siamo riusciti a sapere e a ricostruire attraverso gli atti del Comune, ricostruzione forse non esaustiva ma che potrà essere arricchita da successivi post e/o commenti di persone a cui sta a cuore il servizio che questa struttura comunale ha erogato in questi anni, ci riferiamo in particolare ai genitori del nostro comune.
La convenzione con la cooperativa “Insieme si può” gestore del Centro Infanzia, scadeva il 31 Luglio 2011.
Il 12 Maggio 2011, con scadenza 23 Maggio, il Comune di Gaiarine emetteva un bando ricognitivo propedeutico ad una gara informale.
L’oggetto del bando (che potete leggere qui) recita “BANDO RICOGNITIVO PER LA VERIFICA DELL’ESISTENZA DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL CENTRO INFANZIA COMUNALE VILLA ELENA PER IL PERIODO 01.09.2011 – 31.08.2017”
I requisiti richiesti (aver già gestito nell’ultimo triennio (2008, 2009 e 2010) almeno tre Centri d’infanzia e avere un fatturato complessivo realizzato negli ultimi tre esercizi finanziari (2008, 2009 e 2010) presso uno o più Comuni o presso strutture private, relativo allo svolgimento di servizi identici a quello in oggetto, non inferiore dell’importo di €. 600.000,00 al netto di IVA) sono tali da far pensare (forse a torto) che l’unica in grado di soddisfarli fosse proprio la "Cooperativa Insieme si può”
Non ci è dato di sapere, in modo ufficiale, quanti e quali soggetti abbiano manifestato il loro interesse (i consiglieri comunali, se vorranno, potranno richiedere gli atti relativi e chiarirci questo punto) ma sicuramente almeno un soggetto ha espresso il proprio interesse per la gestione del Centro infanzia.
Questo lo deduciamo dal fatto che vi sono state due determinazioni del responsabile Amministrativo del Comune: una in data il 19 Luglio 2011 “Determinazione a contrarre per l'affidamento della gestione del Centro Infanzia Villa Elena di Albina per il periodo 1.09.2011-31.08.2017” e l’altra il 28 Agosto 2011 “Gestione del Centro Infanzia comunale Villa Elena per il periodo 1.09.2011-31.08.2017. Nomina Commissione Giudicatrice per la selezione della migliore offerta .affidamento della gestione del Centro Infanzia Villa Elena di Albina per il periodo 1.09.2011-31.08.2017.”
Se non vi fosse stata nessuna manifestazione di interesse queste due determinazioni non avrebbero avuto senso.
Per gli avvenimenti successivi, noi siamo quasi certi che la sola “Cooperativa Insieme si può" abbia risposto al bando e che con questa sia iniziata la gara informale prevista, che tradotto vuol dire che è iniziata una trattativa tra la Cooperativa e il Sindaco.
Trattativa che non è andata in porto, tanto che in data 29 Agosto sempre lo stesso responsabile emetteva un’altra determinazione dall'oggetto “Centro Infanzia Villa Elena di Albina. Proroga servizio alla Cooperativa Insieme si puo' di Treviso”, proroga che stando alle parole pronunciate dal sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale è stata fissata al 30 Novembre 2011.
Si mormora che la trattativa sia fallita soprattutto a causa della richiesta fatta dal Comune (leggi sindaco) di un affitto per Villa Elena di 500 euro al mese.
Ora il Piazzaiolo, che non è un errore ortografico ma che è colui che fa piazze a gogo e che poi, sembra, non abbia 6.000 euro all’anno per sostenere un servizio così importante, rimane con il “cerino acceso in mano”: ha fatto un bando ad hoc per l’attuale gestore, (probabilmente tagliando fuori altri possibili soggetti interessati) e questi lo manda a quel paese.
Cosa ne sarà di Villa Elena? Come farà a giustificarsi? Cosa dirà ai cittadini?
Si sa che il Piazzaiolo è anche un giocatore di carte ed ecco che dalla manica spunta l’asso per potersi salvare.
Il 14 settembre 2011 inoltra formale richiesta di istituzione per l’anno scolastico 2012/2013 di sezioni di scuola materna e primavera alla Provincia di Treviso ed alla Regione del Veneto, nuove sezioni di scuola materna e primavera, da piazzare a Villa Elena e far gestire direttamente dall’Istituto Comprensivo di Gaiarine, che vengono approvate dalla Commissione di distretto formativo il 5 ottobre e successivamente dalla Giunta di Gaiarine il 18 ottobre (potete leggere qui la delibera)
Si parla di sezioni di scuola materna e primavera per cento bambini, ma oggi tra materna e nido ve ne sono meno di 50 di cui una dozzina di Albina, dove troverà gli altri?
Dove troverà gli altri quando gli orari non saranno più flessibili e quindi verrà meno proprio una delle caratteristiche distintive del servizio attuale?
Non vorremmo essere “ profeti in patria”, ma con tutta probabilità l’asilo di Albina sarà destinato a chiudere, perché i genitori, visto il venir meno di un certo tipo di servizio, porteranno i loro bimbi da qualche altra parte e questo potrebbe accadere già dall'anno scolastico 2012/2013 e quindi potrebbero non esserci iscrizioni sufficienti per mantenerlo in vita, ma il Piazzaiolo potrà sempre tentare di affermare che ha fatto di tutto per continuare il servizio, dimenticandosi, però, di dire pubblicamente e in modo trasparente perché la trattativa con la “Cooperativa insieme si può” sia fallita.
Al di là dell’anno scolastico 2012/2013 (chi vivrà, vedrà) resta una cosa importante da chiarire: cosa accadrà dopo il 30 novembre 2011, scadenza della proroga al gestore attuale?
Con tutta probabilità il servizio continuerà per tutto l’anno scolastico, trovando qualche artifizio al di fuori della convenzione con il Comune, poiché sarebbe gravissimo che i genitori e i bambini si trovassero nella condizione di dover cambiare asilo a dicembre, cosa che sconvolgerebbe la loro vita.
Ma a quali condizioni economiche questo avverrà? Ci sarà un rincaro della retta?
Molto probabilmente si e a carico dei genitori, tanto in tempo di crisi ....


04 novembre 2011

Fuori dal Tempio di Pierluigi Di Piazza

Martedì 8 novembre 2011, alle ore 20.30,
presso la Sala del Ballatoio del Palazzo Ragazzoni di Sacile (Sala del Consiglio Comunale di Sacile)
verrà presentato l'ultimo libro di Pierluigi Di Piazza

"Fuori dal Tempio - La Chiesa al servizio dell'umanità".
Interverranno, oltre all'autore, Serena Barbero e Lamberto Pillonetto.
Moderatore: Giorgio Pilastro.
Ingresso libero

«Mi sento laico, umile credente sempre in ricerca, prete per un servizio disponibile, disinteressato, gratuito nella comunità cristiana e nella società; anticlericale, cioè non appartenente ad una categoria; non funzionario della religione. Si può così intuire quale sia a livello di comunicazione l’effetto del cercare giustizia, verità, uguaglianza, pace, condivisione».
Parla don Pierluigi Di Piazza, fondatore del Centro di accoglienza per stranieri Ernesto Balducci di Zugliano, e racconta la sua storia di uomo e di prete, di insegnante e di animatore culturale, alle prese con i temi più discussi nelle comunità cristiane: le delicate posizioni dei separati e divorziati nella Chiesa, l’aborto, l’omosessualità, il celibato dei preti, il sacerdozio delle donne, la pedofilia, la malattia e il fine vita.