Avendo, come cittadino di Gaiarine, fatto presente più volte al responsabile della manutenzione comunale la necessità di una inghiaiatura per coprire le buche formatesi sulla strada bianca denominata “strada delle Minghelle” (laterale di Via Terraglio), mi aspettavo, prima o dopo, che il Comune, come ha sempre fatto in passato, arrivasse con un bel camion di ghiaia, la scaricasse e successivamente la stendesse con la pala meccanica ricoprendo le buche esistenti.Le buche sono state in parte ricoperte, non utilizzando la ghiaia ma bensì fresato d’asfalto, materiale di risulta della limatura delle strade prima essere riasfaltate. Ritenendo che il fresato d’asfalto non fosse il materiale più idoneo alla sistemazione di una strada bianca, ma bensì un rifiuto “speciale” ho telefonato al responsabile della manutenzione comunale.Per non tediarvi riassumo brevemente le risposte ottenute alle mie richieste di chiarimenti:
- i cittadini, come sempre, sono subito pronti a lamentarsi
- non è fresato d’asfalto ma bensì semplice ghiaino macinato
- il ghiaino macinato (per me fresato d’asfalto) è materiale adatto per questo tipo di intervento
- la strada per lungo tempo non avrà più bisogno di manutenzione
- ci saranno sempre meno soldi per far la manutenzione come “che volarìa mi”
- il fresato d'asfalto è un rifiuto? leggi qui
- come si recupera il fresato d'asfalto? leggi qui
(via delle Minghelle, senza "ghiaino macinato")
Magari basterebbe che i vigili urbani facessero un soprlluogo. O magari la forestale!
RispondiEliminaEsiste o no il D.Lgs 152/08?
La campagna, i suoi campi, i fossi, le strade sono l`esito dell`umile lavoro dei contadini nel corso di centinaia d`anni e per questo qualcuno considera la campagna il vero monumento di una societa` che affonda le radici piu` profonde nel lavoro di trasformazione della terra a fini agrari, come e` quella di Gaiarine. La campagna come immenso deposito vivente di queste fatiche. In fondo il Municipio e lo spazio di prossimita`, erano una villa e il relativo giardino, costruiti con risorse estratte dal lavoro dei contadini.
RispondiEliminaMa entrambe sono degni del nome di monumenti perche` ricordano il codice genetico di una societa`; ed e` questa la ragione, per la quale la Repubblica ”Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” come afferma l`articolo 9 della Costituzione.
Tuttavia il caso qui riportato dimostra il diverso trattamento di questi due spazi da parte della attuale amministrazione. Il municipio e la piazza antistante sono oggetto di un azione di riqualificazione in parte riuscita (tuttavia fortemente penalizzata dai brutti lapioni, di sera l`atmosfera e` simile a quella di un nodo autostradale piuttosto che di un campo veneziano), le stradine sterrate sono oggetto di un azione di de-qualificazione come fossero parte del retro e non del fronte della nostra casa-territorio.