11 novembre 2010

L’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI : vero scandalo sanitario ed economico

Organizzato da PordenoneGrilla.it

L'incontro si terrà alle ore 20.30
presso la sala della Regione in Via Roma a Pordenone
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Dalla biblioteca online dell'ISDE:

"Effetti sulla salute umana degli impianti di incenerimento di rifiuti: cosa emerge dallo studio su Forlì" (Patrizia Gentilini)
...
Una buona occasione di fare Prevenzione Primaria è a nostro avviso quella di scegliere metodi di gestione dei rifiuti alternativi all’incenerimento, evitando di costruire impianti che emettono pericolosi inquinanti, tra cui anche sostanze classificate come cancerogeni certi per l’uomo. Sotto questo profilo appare moralmente inaccettabile continuare ad esporre le popolazione a rischi assolutamente evitabili. Tutto quanto sopra ci rammenta e conferma l’amara verità di Irwin Bross: “quando ( ..il governo e la classe dirigente medica e scientifica…) dicono che qualcosa è sicuro e buono per te, ciò che questo significa veramente è che è sicuro o buono per loro. A loro non importa quello che succede a te (…)
Se c’è qualcuno che proteggerà la tua vita e sicurezza, quel qualcuno non potrai essere che tu.

dedicato a veronesi, tirelli, de anna..

dal blog di Stefano Montanari
« ... che cosa ne è del povero Principio di Conservazione della Massa, che cosa accade agli elementi chimici (esempio il piombo, il mercurio, l’arsenico, il cromo, e via discorrendo) che entrano nella combustione, quale sarà la sorte delle polveri primarie filtrabili, di quelle primarie condensabili e delle polveri secondarie. Poi, magari, potrebbe chiedere quali polveri sono catturate dai filtri e quale sarà la sorte di quelle polveri. Da ultimo, senza voler entrare in particolari troppo noiosamente tecnici, il volenteroso potrebbe chiedere all’ignoto giornalista che cosa ne è dei seguenti composti:

pentano;
triclorofluorometano;
acetonitrile;
acetone;
iodometano;
diclorometano;
2-metil-2-propanolo;
2-metilpentano;
cloroformio;
etil acetato;
2,2-dimetil-3-pentanolo;cicloesano;
benzene;
2-metilesano;
3-metilesano;
1,3-dimetilciclopentano;
1,2-dimetilciclopentano;
tricloroetano;
eptano;
metilcicloesano;
etilciclopentano;
2-esanone;
toluene;
1,2-dimetilcicloesano;
2-metilpropil acetato;
3-metilen eptano;
paraldeide;
ottano;
tetracloroetilene;
etil butirrato;
butil acetato;
etilcicloesano;
2-metilottano; dimetildiossano;
2-furancarbossialdeide;
clorobenzene;
metil etanolo;
trimetilcicloesano;
etil benzene;
acido formico;
cilene;
acido acetico;
composti carbonilici alifatici;
etilmetilcicloesano;
2-eptanone;
2-butossietanolo;
nonano;
isopropil benzene;
propilcicloesano;
dimetilottano;
acido pentancarbosslico;
propil benzene;
benzaldeide;
5-metil-2-furan carbossialdeide;
1-etil-2-metilbenzene;
1,3,5-trimetilbenzene;
trimetilbenzene;
benzonitrile;
metilpropilcicloesano;
2-clorofenolo;
1,2,4-trimetilbenzene;
fenolo;
1,3-diclorobenzene;
1,4-diclorobenzene;
decano;
acido esanoico;
1-etil-4-metilbenzene;
2-metilisopropilbenzene;
alcol benzilico;
1-metil-3-propilbenzene;
2-etil-1,4-dimetilbenzene;
2-metilbenzaldeide;
1-metil-2-propilbenzene;
metil decano;
4-metilbenzaldeide;
1-etil-3,5-dimetilbenzene;
1-metil-(1-propenil)benzene;
bromoclorobenzene;
4-metilfenolo;
metil benzoato;
2-cloro-6-metilfenolo;
etildimetilbenzene;
un decano;
acido eptanoico;
1-(clorometil)-4-metilbenzene;
1,3-dietilbenzene;
1,2,3-triclorobenzene;
alcol 4-metilbenzilico;
acido etilesanoico;
etil benzaldeide;
2,4-diclorofenolo;
1,2,4-triclorobenzene;
naftalene;
decametil ciclopentasilossano;
metil acetofenone;
1-(2-butossietossi) etanolo;
4-clorofenolo;
benzotiazolo;
acido benzoico;
acido ottanico;
2-bromo-4-clorofenolo;
1,2,5-triclorobenzene;
dodecano;
bromoclorofenolo;
2,4-dicloro-6-metilfenolo;
diclorometilfenolo;
idrossibenzonitrile;
tetraclorobenzene;
acido metilbenzoico;
triclorofenolo;
acido 2-(idrossimetil) benzoico;
1,2,3,4-tetraidro-2-etilnaftalene;
2,4,6-triclorofenolo;
4-etilacetofenone;
2,3,5-triclorofenolo;
acido 4-clorobenzoico;
2,3,4-triclorofenolo;
1,2,3,5-tetraclorobenzene;
1,1'-bifenil (2-etenil-naftalene);
3,4,5-triclorofenolo;
acido clorobenzoico;
2-idrossi-3,5-diclorobenzaldeide;
2-metilbifenile;
2-nitrostirene (2-nitroetenilbenzene);
acido decanoico;
idrossimetossibenzaldeide;
idrossicloroacetofenone;
acido etilbenzoico;
2,6-dicloro-4-nitrofenolo;
acido solfonico (p.m. 192);
4-bromo-2,5-diclorofenolo;
2-etilbifenile;
bromodiclorofenolo;
1(3H)-isobenzofuranone-5-metile;
dimetilftalato;
2,6-di-tert-butil-p-benzochinone;
3,4,6-tricloro-1-metil-fenolo;
2-tert-butil-4-metossifenolo;
2,2'-dimetilbifenile;
2,3'-dimetilbifenile;
pentaclorobenzene;
bibenzile;
2,4'-dimetilbifenile;
1-metil-2-fenilmetilbenzene;
fenil benzoato;
2,3,4,6-tetraclorofenolo;
tetraclorobenzofurano;
fluorene;
acido dodecanoico estere italico;
3,3'-dimetilbifenile;
3,4'-dimetilbifenile;
esadecano;
benzofenone;
acido tridecanoico;
esaclorobenzene;
eptadecano;
fluorenone;
dibenzotiofene;
pentaclorofenolo;
acido solfonico (p.m. 224);
fenantrene;
acido tetradecancarbossilico;
ottadecano;
estere italico;
acido tetradecanoico isopropil estere;
caffeina;
acido 12-metiltetradecacarbossilico;
acido pentadecacarbossilico;
metilfenantrene;
nonedecano;
acido 9-esadecen carbossilico;
antrachinone;
dibutilftalato;
acido esadecanoico;
eicosano;
acido metilesadecanoico;
fluoroantene;
pentaclorobifenile;
acido eptadecancarbossilico;
ottadecadienale;
pentaclorobifenile;
ammidi alifatiche;
acido ottadecancarbossilico;
esadecanammide;
docosano;
esaclorobifenile;
benzilbutilftalato;
diisoottilftalato;
acido esadecanoico esadecil estere;
colesterolo;

visto che tutti questi sono normalmente presenti nei fumi d’incenerimento (temo che cambiare nome in “termovalorizzazione” non ce la faccia a stravolgere la chimica), così come ci ricorda Jay, K., Stieglitz, L. Identification and quantification of volatile organic components in emissions of waste incineration plants. (1995). Chemosphere 30 (7): 1249-1260. »

Giovedì: Internati nei campi di concentramento

Anche tra le due guerre, molti Trevisani spinti dalla miseria che da sempre regnava nella nostra bella Marca cercavano fortuna nei Nuovi Mondi. Passata la grande crisi a cavallo degli anni '20-'30, di lavoro ce n’era molto da quelle parti. Ma a quei tempi la meccanizzazione vera e propria doveva ancora svilupparsi, pertanto come al solito molti dei lavori più pesanti e pericolosi restavano da fare agli stranieri.
E allora giù a fare turni massacranti negli altiforni: con che prevenzione e sicurezza sul lavoro potesse esistere in quei tempi, lo si può immaginare!
A disboscare boschi estesi a perdita d’occhio: la scure, il piccone, il fuoco e i buoi da traino erano i loro attrezzi. Serpenti, colonie di zanzare, erti dirupi, acquitrini; una tenda per la notte e lo scarso cibo, era il loro abitare.
Sempre con condizioni al limite: a scavare gallerie, costruire strade, ponti e dighe.
Bonificare immense aree per preparare il terreno alle grandi
piantagioni.
Ecc. ecc.
Ma tutto ciò non è bastato per fare di loro degli affidati, onesti e rispettati cittadini davanti la legge.
No.

Scoppiata la seconda guerra mondiale questi signori sono stati caricati su camion e portati nei campi di concentramento per tutta la durata del conflitto. Erano dei potenziali nemici e come tali dovevano essere trattati.
Che umiliazione.
Gente buona, sana dentro, che si guadagnava il pane “a tutti calli”, trattata in quella maniera per eventi che accadevano migliaia di miglia lontano. Restrizioni, umiliazioni emotive che ti possono rompere dentro per sempre.
Ma non è finita lì: visto da che parte ha finito di trovarsi l’Italia alla fine delle ostilità, gli Italiani di quelle parti sono stati additati pure come traditori, con tutte le conseguenze materiali ed altro che questo comportava.

E i Tedeschi? Loro no!
La Germania era rimasta fedele fino alla fine al suo Reich. Purtroppo anche qualche nostro concittadino ha vissuto quelle esperienze così drammatiche!
Anche per questo meritano più rispetto.
Noi pure emigranti degli anni '60, abbiamo sperimentato certe situazioni non proprio idilliache a proposito.