05 febbraio 2014

Le scuole del nostro comune


Piove..
Governo ladro!
Espressione diffusamente risaputa e tragicamente vera..
Pare invece essere meno risaputo ma altrettanto vero il fatto che anche nelle scuole del nostro comune piove..
E che c'è di strano, direte voi?
Piove in tutta italia!
Ebbene, lo strano non è tanto il piovere in sè quanto il piovere dentro le scuole, nelle classi, nei corridoi, nelle scale, tra un piano e l'altro!!!
Ci si potrebbe quasi rallegrare per il mirabile esempio di didattica della sperimentazione scientifica applicata, immaginandola compiaciuti come prova di laboratorio nelle classi, tra i banchi, con i bimbi incuriositi e divertiti (ploc! ploc! plocchete! plic! ploc! plocchete!), in prossimità di appendiabiti e lavagne con catini, bacinelle, secchi opportunamente posizionati raccolgono le gocce d'acqua a dimostrare gravità e stati della materia, ma soprattutto, la sensibilità lungimirante di un megalosindaco piazzaiolo e piazzista al quale la manutenzione ordinaria degli edifici pubblici deve apparire come fastidosa incombenza se non spreco inutile di risorse e mezzi..
Per una scuola poi!
Edificio pubblico dove si formano i cittadini di domani, mica gli elettori di oggi!
Venghino, siore e siori, palestre e piazze, porchetta e vìnbòn per tutti!

    Era carina la nostra scuola
    senza soffitto, senza l'aiuola,
    non si poteva studiarci dentro
    perchè non c'era il pavimento;

    alla lavagna non si scriveva
    perchè la scuola non ce l'aveva,
    non si poteva fare la pipì
    perchè non c'era vasino lì;

    fare lezione sotto gli ombrelli,
    stando seduti tra i secchielli,
    non si poteva restare asciutti
    che poi la pioggia bagnava tutti,

    sì, era una scuola bella davvero
    ma per il sindaco contava zero!