16 dicembre 2013

La palestra fotocopia di Calderano (4)

Siamo in una situazione difficile, di crisi economica, con aziende costrette alla cassa integrazione, alla mobilità, alla chiusura, con la sottooccupazione e la disoccupazione che sale e sempre più famiglie che stentano..
E cosa fa il MegaloSindaco, amministratore attento e oculato?
Costruisce una nuova palestra!
A fianco di una esistente, funzionante, efficiente, sufficiente!
Sì, certo, è vero che
«l’opera dell’importo complessivo di € 1.050.000,00 è finanziata per € 812.186,11 con il contributo del “Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale - anni 2008 / 2009 / 2010 / 2011” concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e i i restanti € 237.813,89 sono finanziati con fondi propri del bilancio comunale;»
punto 3) delibera di giunta 64/2013



ma è altresì vero che aggiunge
«di dare atto che l'opera non trova oggi piena copert(ur)a economica e che l'approvazione presente è finalizzata a consentire l'accesso a forme di finanziamento pubblico.»
punto 2) delibera di giunta 64/2013


Ovvero

  • non solo l'amministrazione ammette senza alcuna remora di utilizzare denaro di un fondo creato per aiutare aziende e famiglie attratte dalle agevolazioni della regione a statuto speciale friuli venezia-giulia
  • non solo l'amministrazione ammette senza alcun pudore di utilizzare centinaia di migliaia di euro delle casse comunali che potrebbero alleviare la situazione di aziende e famiglie del comune in difficoltà
  • ma questa amministrazione addirittura ammette senza alcuna vergogna di avviare un'opera per il cui completamento non c'è ancora tutto il denaro necessario!!
Questa è la peggiore politica del "fare": intanto "facciamo" qualsiasi cosa pur di "fare", i soldi se non ci sono li troveremo, oppure chiederemo un contributo, oppure faremo un mutuo, oppure li troverà qualcun altro, domani, forse domani l'altro, chissà, chissene..

Questa, signori, è malapolitica!
Questa, signori, è megalomania!