23 luglio 2009

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Castigat ridendo mores
che non significa il castigo per chi ride è la morte come vorrebbero i tristi che si prendono troppo sul serio, ma correggere i (mal)costumi deridendoli !




XV° Palio dei Vecchi Mestieri a Francenigo

Storia antica e recente, tradizione e folclore, agonismo e competizione, rivalità e gioco, velocità e maestria, tecnologia e artigianato. Tutto questo nel Palio dei Vecchi Mestieri svolto anche quest'anno a Francenigo al culmine dei festeggiamenti della sagra paesana allestita dall'ARCUF.
Ovvero come trovare il modo di ricordare la storia recente del proprio paese attraverso quelle arti e mestieri (appunto) che gli artigiani di una volta proponevano arricchendo la propria comunità. E quindi il fabbro, il fornaio, la filanda, il mulino, il meccanico di biciclette, il falegname, il sarto, il casaro rivivono per una sera in un frenetico avvicendarsi di prove ora in velocità ora in abilità, collegate dal quasi dimenticato rotolare delle ruote di legno dei vecchi carri, tra l'incitamento schiamazzante e divertito degli spettatori e il turbinio variopinto dei colori delle contrade.
Come dire che a volte la storia si può tramandare al di fuori e al di sopra dei libri di testo.
Interessante l'intermezzo politico (con la giunta schierata al gran completo unita a pezzi di istituzioni locali superiori) che ha manifestato entusiasmo e adesione alle motivazioni e alle finalità del Palio, in una visione storica che affonda le proprie radici nella tradizione popolare che con fatica e impegno ha forgiato la classe imprenditoriale odierna, e che con la forza e la dedizione disinteressata dell'associazionismo e del volontariato ha permesso la nascita di un evento che nulla ha da invidiare ad altre ben più pubblicizzate e rinomate.
Speriamo che questo si traduca in un sostegno convinto e importante.
Un ultimo appunto da parte nostra: sono oggi ancora ben visibili la maggior parte dei riferimenti urbani che si ricollegano a quei vecchi mestieri. Il rispetto di quei valori e di quella storia impone ad amministratori ed urbanisti di mantenerli visibili a futura memoria evitando follie architettoniche sconvolgenti..
altrimenti il Palio dei Vecchi Mestieri sarà destinato a diventare un'allegoria nostalgica e quasi surreale.

Ah.. Per la cronaca: il Palio (trofeo della vittoria) è andato alla Contrada Biancoazzurra.
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