- Fare degli ex cinema di Gaiarine e Francenigo due auditorium presso i quali la popolazione possa riunirsi per eventi culturali come concerti, rappresentazioni teatrali, ma anche per dibattiti pubblici e consigli comunali itineranti. In particolare, l’ex cinema di Francenigo potrebbe essere utilizzato anche come Centro di aggregazione giovanile, dove realizzare anche una sala prove musicale.
- Coinvolgere gli anziani in attività ricreative e socialmente utili, valorizzandone costantemente l'esperienza di vita in favore della collettività.
- Contributo economico, inferiore alle rette degli istituti, a quelle famiglie che volontariamente preferiscano tenere in casa la persona bisognosa d’assistenza (in questo caso gli anziani); sostenere la permanenza degli anziani non-autosufficienti al proprio domicilio offrendo alle famiglie una rete di servizi complementari quali potenziamento servizio pasti a domicilio, ricovero temporaneo di “sollievo” alle famiglie.
- Interventi di sostegno di carattere economico per le famiglie che assumano compiti di cura di disabili fisici, psichici e sensoriali.
- Favorire l'integrazione e la partecipazione alla vita della comunità ai numerosi immigrati comunitari ed extracomunitari sul nostro territorio con progetti per la creazione di punti di incontro, corsi di apprendimento della lingua italiana per adulti, progetti di scambio culturale, opportunità per il tempo libero e per il culto spirituale, creazione di un apposito sportello e potenziamento dell’intervento dei mediatori culturali presso gli uffici pubblici.
- Favorire la nascita di una “consulta giovanile” formata da giovani che, a partire dalle realtà esistenti, sia capace di aggregare nuovi soggetti al fine di sviluppare anche in autonomia una serie di iniziative gestite direttamente dai giovani e per i giovani e che partecipi fattivamente, con progetti e proposte, alla gestione della cosa pubblica.
- Promuovere il Consiglio Comunale dei ragazzi, momento importante per avvicinare le giovani generazioni al mondo della politica e dell’amministrazione della cosa pubblica.
- Potenziare l’attività del tempo integrato presso le scuole primarie, attivandolo secondo modalità diverse, anche presso le Secondarie, visto che la decurtazione oraria ha colpito entrambi gli ordini di scuola.
- Mensa: sensibilizzazione e introduzione di prodotti provenienti dalle coltivazioni biologiche.
- Contenimento delle tariffe per i servizi quali mensa e trasporto scolastico.
- Contributo economico alle donne che non usufruiscono dei trattamenti di maternità
- Attività di sostegno per i nuclei familiari in reale difficoltà ed incentivazione alla natalità con supporti alle famiglie.
- Supporti alla formazione alla “vita quotidiana” della famiglia, attraverso corsi, sportelli e centri di sostegno alle responsabilità genitoriali.
- Fare ritornare la biblioteca comunale, ormai surrogato di un spazio di aggregazione mancante, luogo di scambio culturale, continuando a promuovere la lettura attraverso operazioni mirate alle diverse fasce d’età, (nati per leggere, incontri con lo scrittore, letture d’autore, anche nelle varie piazze e parchi del comune) riproponendo orari d’apertura serali e affidandola a personale competente
- Accesso a Internet a banda larga per tutti i cittadini!
27 aprile 2009
appunti e spunti per socialità e cultura
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Perchè nel programma non si parla di dipendenti e di organizzazione della macchina comunale.
RispondiEliminaBuongiorno!
RispondiEliminaAbbiamo discusso il programma nel corso di diverse riunioni, in questi giorni lo stiamo scrivendo e come potete vedere, ogni pezzo viene pubblicato appena è pronto. Uno dei due criteri base della nostra azione è la trasparenza, pertanto la "macchina" amministrativa è al centro delle nostre priorità. Nei prossimi giorni pubblicheremo le nostre proposte. Nel frattempo fate le vostre proposte!
;)
Per la seconda volta, tento di scrivere un commento, la prima volta ho scritto, ma devo aver sbagliato qualcosa e non ho salvato niente. Speriamo bene per questo.
RispondiEliminaDunque: parliamo ancora di cinema, di centri aggregazione ecc.. Apriamo gli occhi non servono. Andremo a sperperare ancora dei soldi, perchè invece non ci convenzioniamo con la Parrocchia di Campomolino e rimettiamo in piedi il teatro che a causa delle nuove norme sulla sicurezza non può più ospitare, come ha sempre fatto in passato (e per poche lire) rassegne teatrali, feste delle biblioteca, cineforum, convegni. Quelli che vogliono ridar vita al cinema di Gaiarine e di Francenigo sono dei nostalgici. Infatti sono perlopiù gli anziani che vorrebbero vederli sistemati, perchè si ricordano la loro gioventù. Ma provate a chiedere ad un ventenne cosa ne pensa. Vi dirà che oggi i luoghi di aggregazione sono altri, vi dirà che è inutile che ogni frazione abbia un "auditoriom", ma forse vi dirà che c'è maggior necessità di esercizi pubblici alternativi alle osterie e alla discoteca. Vi dirà che un esercizio pubblico oggi può essere un bar, ma anche un luogo dove si può fare cultura, musica ecc. Ecco questo manca nel nostro Comune! E l'ex casa del Fascio di Gaiarine, che, al pian terreno, ben avrebbe potuto diventare un locale del genere diverrà, ahimè, la sede delle Associazioni.
Ma quali associazioni mi chiedo, se la protezione civile, la croce rossa, e i pompieri, hanno la sede nel nuovo magazzino Comuale. Gli alpini hanno da anni la loro sede. Restano Avis, Aido, Artiglieri, Bersaglieri, mi pare, e questi ben potevano essere ospitati a Campomolino nei locali sopra la sala teatro o nelle ex scuole.
Sono idee interesanti, ne discuteremo di certo questa sera durante la nostra riunione, sei invitato/a!
RispondiElimina;)
ps: anche a me è saltato un commento, probabilmente lo abbiamo "lanciato" nello stesso momento, succede.
Fiorenzo, Grazie per la risposta veloce, ma non ho ancora finito. Parliamo un po' di sociale. Parliamo di Pio Istituto, parliamo dei mini alloggi che il Pio affitta come una immobiliare e non come un IPAB dovrebbe fare secondo le norme statutarie da cui è retto. Nessuno si ricorda, o forse non vuole ricordarsi, che tutta l'operazione "Pio Istituto" è partita grazie al Comune. Sono state fatte le varianti che servivano, è stata fatta la strada di accesso con i soldi di tutti i cittadini. Sono stati spesi soldi per acquisire due alloggi o meglio "due ossi" in via San Pio X per dare liquidità al Pio Istituto, per permettergli d iniziare le sue attività immobiliari e non certo umanitarie. Infatti gli "emarginati" sono stati ospitati dal Comune nei locali di Via San Pio X perchè il Pio Istituto non li ha voluti. Non erano decorosi, come non era conveniente dare in gestione due o tre mini alloggi al centro diurno affinchè venissero realizzati dei centri di sollievo anche notturno, per gli ospiti del diurno in condizioni di necessità. Nessuno si ricorda più nulla e l'Immobiliare San Pio continua tranquillamente la sua attività (vedi la lottizzazione in via di realizzazione in via Benedetti).............. Le attività del Pio avrebbero poi, come da statuto, essere svolte in favore anche delle altre frazioni. Qualcuno ha visto qualcosa? - Gli incontri che ha programmato su diversi argomenti sono stati fatti ad uso e consumo di Francenigo. Nessuno del Pio ha mai tentato di lavorare in sinergia con le altre parrocchie del Comune e con l'Amministrazione Comunale stessa. Ora organizza anche gite, sempre a favore della sola popolazione di Francenigo
RispondiEliminaE lo sport? Bisognerà un giorno copmpletare gli impianti sportivi della scuola media. Non abbiamo una pista di atletica per esempio e i nostri ragazzi vanno ad allenarsi a Brugnera. Le palestre delle scuole non sono in grado di rispondere alle esigenze delle varie associazioni sportive e molti nostri atleti devono, gioco forza, rivolgersi a strutture private o andare fuori Comune con notevole dispendio di tempo e soldi per le famiglie. Abbiamo in Comune una Piscina e i fruitori ci vanno solo a titolo privato. Tanti anni fa era il Comune che organizzava i corsi di nuoto, e andava a prendere i ragazzi con lo scuolabus.
RispondiEliminaNon bisogna dimenticarci che lo sport e l'attività motoria rappresentano un fondamentale diritto per i cittadini e soprattutto per i ragazzi. Bisogna creare nuove strutture a gestione partecipata attraverso la gestione diretta degli impianti da parte delle società sportive.
E' necessario intraprendere delle iniziative volte a diffondere il valore dello sport, combattendone gli aspetti negativi e in particolare l'avvio troppo precoce dei bambini alle discipline sportive incentivando lo sport non agonistico.
caro ??? ho letto con interesse ciò che hai scritto; molti sono pensieri condivisibili e interessanti da sviluppare, altri lo confesso totalmente nuovi per me ma non per questo da ignorare anzi, da approfondire e sviscerare.. trasparenti e fora par fora !!!
RispondiEliminagrazie ancora spero davvero di vederti stasera
Dimenticavo .... nessuno ha mai pensato di porre mano, specialmente in questo periodo di crisi, all'area del mercato di Gaiarine. Sarebbe necessario prevedere un'area più ampia per esempio nel parcheggio di fianco alla Chiesa.
RispondiEliminaPenso che avrebbe, di questi tempi successo, anche la creazione ex novo di un'area mercatale a Francenigo nella giornata magari di giovedì, così forse la smetteremo di andare a Sacile.
Incentivare i coltivatori locali a vendere i loro prodotti anche al mercato.
questo è una delle nostre proposte! il così detto "farmer market"! Delle aree mercatali e di nuovi spazi condivisi parla da diverso tempo Giambattista (che fino adesso ha pubblicato un intervento con proposte generali "di piano").
RispondiEliminaCaro Anonimo stile e idee sono foraxfora, fatti vivo!
Beh! dato che sono "foraxfora" adottato vi suggerisco anche, in linea però con la tradizione, che bisogna attribuire all'associazionismo un ruolo interlocutorio permanente e "privilegiato" affinchè possa diventare un co-ideatore - un co-attore - un co-gestore di programmi e progetti sociali.
RispondiEliminaAl fine di incrementare la presenza dell'Associazionismo e di incentivare le disponibilità individuali dei cittadini a prestare attività volontaria, sarà necessario:
-promuovere il riconoscimento, anche giuridico, delle associazioni e il lavoro svolto dalle stesse (ONLUS)
-promuovere campagne di sensibilizzazione ed educazione al volontariato, rivolte specificatamente agli studenti e alle giovani generazioni....
C'è ancora molto altro, ma non ho più tempo. Ciao a tutti e Buon lavoro
Ciao!
RispondiEliminaè proprio in questo senso che opera il bilancio partecipativo, che proponiamo come modalità dell'azione amministrativa.
;)
Sono un ragazzo di francenigo, mi chiamo Leo ho 16 anni e, come si può vedere dalla mia immagine personale, vado matto per la breakdance..
RispondiEliminaQualcuno del vostro gruppo mi ha fatto conoscere il vostro blog e mi ha lanciato una sfida, perciò, oltre alla mia presentazione, vorrei anche, se possibile, prendere parte alla discussione che riguarda il progetto di trasformazione dell'ex-inutilizzato-cinema di gaiarine, in una sala-prove per i giovani, dato che con alcuni miei coetanei ho formato un gruppo musicale e una saletta del genere, così vicina a casa ci tornerebbe senz'altro comodo..
Ringrazio tutti in anticipo x chi mi facesse qst favore e a presto..
Leo
Il Pio Istituto Elemosiniere informa:
RispondiEliminaA beneficio del sig. “Anonimo” che il 27 aprile ha rivolto un messaggio sul Vs. blog, condito di monumentali inesattezze, vogliamo puntualizzare quanto segue:
1. Il Pio Istituto Elemosiniere è un Ente Morale senza fini di lucro, che amministra il patrimonio lasciato alla fine del 19° secolo da Don Antonio Biadene alla Parrocchia di Francenigo. Lo statuto, di cui copia depositata in Prefettura e Comune, regola le finalità e i destinatari degli interventi
2. E’ amministrato da un consiglio d’Amministrazione composto da 7 membri: 3 nominati dall’amministrazione Comunale, 3 dal consiglio Parrocchiale di Francenigo più il parroco pro tempore di Francenigo. Nessun amministratore percepisce compenso.
3. Una ventina d’anni fa, il PIE ha allienato tutti i fabbricati che possedeva, per erigere in un terreno di proprietà una casa per persone anziane. L’accesso è regolato da uno statuto che fissa i criteri di assegnazione, condizioni e luogo di provenienza degli aventi diritto.
4. I mini appartamenti sono attrezzati per dare alloggio solo a persone autosufficienti.
5. I proventi delle rette – che per inciso sono agevolate – e delle altre disponibilità, dedotti i costi di gestione e gli accantonamenti per manutenzioni ed imposte, sono utilizzati per interventi sociali a favore di persone anziane, bisognose e in particolare a favore dei giovani.
6. Annualmente, il PIE redige un rendiconto economico, che dopo l’approvazione viene inviato anche al Comune e alla Prefettura.
7. L’ “Anonimo” fa cenno alla mancata concessione di 2-3 alloggi al centro diurno.. Niente di più inesatto: a suo tempo, con l’amministrazione Toso, il PIE mantenne sfitti e disponibili per l’amministrazione Comunale, per un lungo periodo, 3 o 4 minialloggi, che non vennero mai utilizzati.
A disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o informazione, purché sia chiesta in buona fede, cosa che sembra non abbondare nell’esposizione dell’ “Anonimo”
Pio Istituto Elemosiniere
Il Presidente
Walter Bosa
bene bene.. per quanto mi riguarda, non potendo aggiungere o ribattere alcunchè non conoscendo l'argomento, apprezzo e ringrazio per l'intervento autorevole che risponde alle critiche del post di "anonimo", con puntuali e ufficiali precisazioni..
RispondiEliminaritorni ora la parola per la controreplica ad anonimo (con l'invito a manifestarsi), nel quale più che malafede trovo amarezza e quasi reticenza su cose andate e mai chiarite? o mai palesate e approfondite? capita ahimè che i canali ufficiali del protocollo e della procedura non corrispondano alla gestione del concreto quotidiano.. vorrei capire di più..