Ringraziamo il “genitore preoccupato” che, su questo Blog, per primo ha reso pubbliche le sue preoccupazioni e ha messo tutti al corrente di quanto successo Giovedì (così ci dicono) nella scuola Elementare di Francenigo, cioè la caduta di due pannelli di controsoffittatura della palestra.
Alla tempestiva segnalazione del corpo docente è corrisposto il pronto intervento del comune che ha provveduto alla sistemazione del danno e a una verifica complessiva sistemando altri pannelli trovati non fissati in modo appropriato e che quindi potevano anch’essi cadere.
La causa della caduta dei pannelli e la precarietà degli altri, come è già stato commentato su questo Blog e che abbiamo potuto verificare con le informazioni raccolte, è da attribuirsi esclusivamente all’attività di tinteggiatura in atto nella scuola.
Quindi è da escludere che la scuola elementare di Francenigo sia poco sicura come in qualche modo traspare dall’articolo della Tribuna di Treviso di oggi.
L’attività di tinteggiatura, che come sembra è stata la causa di tutto, è stata eseguita probabilmente in tutta fretta, dato l’ordine perentorio del Sindaco di terminarla entro la ripresa delle lezioni (termine tra l’altro non rispettato), e nell’ultima settimana anche con l’attività didattica in pieno svolgimento, rendendo più difficile il lavoro e causando disagi agli scolari al corpo insegnante.
Ma chi ha deciso di far eseguire la tinteggiatura della scuola in pieno inverno e con uno spazio temporale così limitato?
Provate a indovinare.
Non il Corpo Insegnante, che pur ritenendola necessaria, aveva in tutti i modi cercato di convincere l’amministrazione comunale ad eseguirla in estate.
Non i genitori che attraverso i propri rappresentanti hanno sconsigliato di eseguirla in questo periodo e di posticiparla all’estate.
Ci siete.
Si proprio il Sindaco, che “pregà come un sant” da tutti di far tinteggiare la scuola in estate ha voluto a tutti i costi farlo in questo periodo.
Sapete come è fatto quando lui decide……non c’è ne per nessuno.
P.S.
Se la tinteggiatura non è eseguita con prodotti ecologici, qualsiasi locale necessità di parecchi giorni di arieggiamento per far disperdere i prodotti chimici contenuti nei prodotti utilizzati.
Ci chiediamo: sono stati utilizzati prodotti ecologici?
Se così non fosse, qualcuno sa dirci come si fa ad arieggiare i locali della scuola in pieno inverno e con l’attività didattica in corso?
Alla tempestiva segnalazione del corpo docente è corrisposto il pronto intervento del comune che ha provveduto alla sistemazione del danno e a una verifica complessiva sistemando altri pannelli trovati non fissati in modo appropriato e che quindi potevano anch’essi cadere.
La causa della caduta dei pannelli e la precarietà degli altri, come è già stato commentato su questo Blog e che abbiamo potuto verificare con le informazioni raccolte, è da attribuirsi esclusivamente all’attività di tinteggiatura in atto nella scuola.
Quindi è da escludere che la scuola elementare di Francenigo sia poco sicura come in qualche modo traspare dall’articolo della Tribuna di Treviso di oggi.
L’attività di tinteggiatura, che come sembra è stata la causa di tutto, è stata eseguita probabilmente in tutta fretta, dato l’ordine perentorio del Sindaco di terminarla entro la ripresa delle lezioni (termine tra l’altro non rispettato), e nell’ultima settimana anche con l’attività didattica in pieno svolgimento, rendendo più difficile il lavoro e causando disagi agli scolari al corpo insegnante.
Ma chi ha deciso di far eseguire la tinteggiatura della scuola in pieno inverno e con uno spazio temporale così limitato?
Provate a indovinare.
Non il Corpo Insegnante, che pur ritenendola necessaria, aveva in tutti i modi cercato di convincere l’amministrazione comunale ad eseguirla in estate.
Non i genitori che attraverso i propri rappresentanti hanno sconsigliato di eseguirla in questo periodo e di posticiparla all’estate.
Ci siete.
Si proprio il Sindaco, che “pregà come un sant” da tutti di far tinteggiare la scuola in estate ha voluto a tutti i costi farlo in questo periodo.
Sapete come è fatto quando lui decide……non c’è ne per nessuno.
P.S.
Se la tinteggiatura non è eseguita con prodotti ecologici, qualsiasi locale necessità di parecchi giorni di arieggiamento per far disperdere i prodotti chimici contenuti nei prodotti utilizzati.
Ci chiediamo: sono stati utilizzati prodotti ecologici?
Se così non fosse, qualcuno sa dirci come si fa ad arieggiare i locali della scuola in pieno inverno e con l’attività didattica in corso?
Sono tutti uguali Sonego, Antoniolli, Rosada,...
RispondiEliminaC'è una cosa che non sopporto oltre agli anonimi e sono gli anonimi stupidi.Tante cose distinguono Sonego, Antoniolli e Rosada ma una cosa Antoniolli e Rosada hanno in comune a differenza di Sonego: si sono sempre battuti per la Scuola come irrinunciabile luogo di sviluppo e crescita di una Persona in condizioni di eguaglianza sociale;lasciando la didattica a chi di competenza hanno cercato come amministratori di fornire il migliore contenitore possibile.Da Sindaco lo ha fatto Antoniolli con la Scuola Elementare di Gaiarine e la Scuola Media di Calderano ; da sindaco l'ha fatto Rosada con la sistemazione esterna delle pertinenze della Scuola di Francenigo ; nel nostro programma elettorale e sistematicamente nei pochi consigli comunali post elezioni abbiamo affermato e ribadito la necessità di intervenire sulla Scuola Elementare di Francenigo come priorità assoluta per garantire quella Mensa di cui è sprovvista e una palestra adeguata.Come minoranza non abbiamo il potere di decidere ed evidentemente non abbiamo il potere di convincere il Sindaco che preferisce spendere il denaro pubblico in piazze anzichè in servizi pubblici primari.
RispondiEliminaC'è però una cosa che accomuna Sonego, Antoniolli e Rosada: tutti e tre non abbiamo mai avuto paura di metterci in gioco e di mostrare la nostra faccia e confrontarci tra noi e tra noi e l'elettorato.
Lei questo coraggio non sa neanche cosa significhi!
In risposta al commento anonimo del 18 Gennaio ore 19.18
RispondiEliminaIl cattivo cuoco e per di più a corto di “idee” usa una strategia consolidata: cuocere in un bel calderone svariati ingredienti.
Il risultato: un pasto pessimo, probabilmente indigesto, e un commensale che non riesce a capire cosa ha mangiato.
Il bravo cuoco usa pochi ingredienti, ad ognuno di essi cerca di assegnare un collocazione precisa nella scala del gusto.
Il risultato: un pasto ottimo e un commensale in grado apprezzare gli intrinseci sapori di ogni ingrediente senza confonderli con gli altri, così ogni ingrediente viene ad assumere una sua rilevante “responsabilità” gustativa.
Caro Renzo, commento decisamente "ineffabile".
RispondiEliminaMa i grandi Chef sono così rari!
Io ero della lista Toso-Giust ed ancora sono con loro ma certo non vado a lodare la Rosada e Antoniolli!!!
RispondiEliminaSono daccordo con l'anonimo qui sopra. L'opposizione di Gaiarine è un vero "misiot" e non vale niente!!! Non ci sono più gli anni della Toso e della Giust! Ciao Sandra, ciao Mirella!!!!!!!
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