30 aprile 2011

«E, cominciando dai Referendum, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a questi» Lc 24,27

Giovanni 4, 5-15
Giunse così a una città della Padania chiamata Legarolo Veneto, vicina al terreno che Comunione e Liberazione aveva predestinato a Expo 2015. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo, chiuso da lucchetti e recintato di filo spinato e divieti. Era circa mezzogiorno. Passò una donna tornata dall’ipermercato dove aveva fatto scorta d’acqua minerale.
Le dice Gesù: «Vendimi da bere, poiché l’acqua della vita era bene comune e gratuita e ora è divenuta merce e venduta a peso d’oro». I suoi discepoli erano andati proprio in quell’ipermercato a far provvista di cibo e bevande.
Allora la donna gli dice: «Come mai tu, extracomunitario assetato, chiedi che io ti venda da bere, che sono una donna padana?». Gli extracomunitari, anche se assetati, non hanno rapporti con le padane.
Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Vendimi da bere!”, dei quali professi a gran voce radici e simboli e tradizioni, tu piuttosto avresti chiesto a Lui ed Egli ti avrebbe dato acqua pubblica e viva!».

Gli dice la donna padana: «Signore, non hai quattrino, ti manca il secchio e il pozzo è chiuso e sigillato e circondato da filo spinato; da dove prendi dunque quest’acqua pubblica e viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Po, che diede acqua per bere e per irrigare, ai suoi figli e alle sue bestie e ai suoi campi?».
Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua comprata avrà ancora sete poiché mai gli basterà il quattrino; ma chi berrà dell’acqua pubblica, con poco placherà la sete. Anzi, l’acqua pubblica sarà sorgente di vita fresca e buona che zampilla misericordiosa e pura.»
«Signore – gli dice la donna -, dammi quest’acqua, perché io plachi la sete mia e dei miei figli, e coi soldi risparmiati possa comprar loro libri e quaderni per la scuola, che anche lì ce ne sarebbe da dire e da fare...»
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Concluse Gesù: «In verità, in verità ti dico: vai al seggio del Referendum e vota Sì e riconsegna l’acqua a tutti e allo Spirito, e la sete ti sarà placata.»

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