04 novembre 2013

Semo a.. post! (49)

Castigat ridendo mores
che non significa il castigo per chi ride è la morte
come vorrebbero i tristi che si prendono troppo sul serio,
ma correggere i (mal)costumi deridendoli !

ANTEFATTO
giovedì sera in palestra (quella già costruita, sorella maggiore della futura inutilità comunale) c'è stata la presentazione alla cittadinanza del nuovo servizio
di raccolta differenziata porta a porta cosiddetta "spinta".
presenti savno e amministrazione comunale.



4 commenti:

  1. domanda da perfetto ignorante in materia: ma costa di più un servizio di raccolta che sosta in 3/4 posti a gaiarine (x plastica vetro e carta) o un porta a porta spinto? Ho i miei dubbi che il secondo costi meno del primo...

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  2. Checchè se ne dica non esiste un automatismo Porta a Porta = Maggior Incremento della tariffa, anche se questo tipo di servizio utilizza maggior manodopera e quindi teoricamente costa di più.
    Esiste una sostenibilità economica del Porta a Porta che è strettamente legata ai costi di conferimento dei rifiuti agli impianti di smaltimento.
    Più alto è il costo a tonnellata dello smaltimento più il porta a porta diventa sostenibile e può addirittura costare di meno. E questo perché con il Porta a Porta spinto si ricicla molto di più.
    Si può arrivare vicino al 90% e in qualche caso anche oltre. Questo significa: meno rifiuti indifferenziati meno costi di smaltimento.
    Quanto detto si riferisce al solo aspetto economico e perciò è sicuramente una valutazione limitativa.
    La valutazione corretta è: valutare i costi e i benefici.
    Sui benefici bisognerebbe scrivere parecchie pagine, mi limito a citarne alcuni: benefici per l’ambiente, per la salute, per l’energia.

    Se alla fine risultasse che oltre a questi benefici ci fosse anche il beneficio economico con una riduzione della tariffa, come è accaduto in molti comuni anche del veneto (http://pervillafranca.wordpress.com/2012/05/14/porta-a-porta-un-successo-scontato/), allora dovremmo farci ritornare direttamente dalle tasche del sindaco di Gaiarine e da quelle dei suoi “compagni di viaggio” i soldi spesi in più dai cittadini gaiarinesi in tutti questi anni nei quali ha osteggiato in tutti i modi il passaggio al porta a porta.

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    1. Ma il porta a porta spinto è sostenible? La differenziata con le campane ha raggiunto l'80 % del rifiuto totale (c'è scritto sul periodico della savno) siamo sicuri che per un 10% in più valga la pena utilizzare + automezzi quindi cosumare + gasolio + copertoni + olio lubrificante? O è un sistema per creare posti di lavoro? La tua risposta sembra una lezione all'università...Io mi pongo sempre dei dubbi e dubito subito di chi ha solo certezze..

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  3. La mia non è stata una lezione universitaria.
    Mi pare che tua abbia maggiori certezze di quelle che ho io.
    Non ho detto che il porta a porta è più sostenibile economicamente di una differenziata con le campane. Ho scritto che per affermarlo con certezza bisogna conoscere il costo di smaltimento dei rifiuti indifferenziati che normalmente diminuiscono con un porta a porta spinto. E quindi alla fine potrebbe anche essere più vantaggiosa.
    Per quanto riguarda gasolio, copertoni, ecc, bisognerebbe mettere a confronto i tipi di mezzi, i km percorsi, ecc, necessari ai due tipi di servizio, cosa che non sono in grado di fare, perché sono dati che detiene o il comune o la Savno.
    L’unica certezza che ho è che per migliorare il “ciclo dei rifiuti” e quindi determinare vantaggi per l’ambiente, costi quel che costi, l’unico modo è fare un porta a porta spinto, ancora più spinto di quello messo in atto dal comune di Gaiarine, penultimo comune del nostro bacino ad applicarlo

    Vedo invece che tu hai certezze diverse.
    Ad ognuno le proprie opinioni, ma la strada è segnata.
    Fra qualche anno, differenzieremo anche i vari tipi di vetro e così via, perché i rifiuti o diventano una vera risorsa e ritornano nel ciclo produttivo in modo economicamente sostenibile (qui si) per le aziende che li trasformano, oppure ci sommergeranno e/o li respireremo sotto forma di diossina e polveri sottili emesse dagli inceneritori. E naturalmente saranno respirati anche dai nostri figli.

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